Avvocati: 14 specializzazioni per il ministero della Giustizia nello schema di decreto trasmesso al Cnf
Sono 14 le aree di specializzazione per gli avvocati che il ministero della Giustizia ha riconosciuto nello schema di decreto (15 articoli) trasmesso al Consiglio nazionale forense.
Avvocati, specializzazione in 14 aree (ma solo una a testa)
Sono 14 le aree di specializzazione per gli avvocati che il ministero della Giustizia ha riconosciuto nello schema di decreto (15 articoli) trasmesso al Consiglio nazionale forense. Si va dal diritto di famiglia a quello commerciale, passando per quello dell'ambiente e amministrativo e tributario
Notaio: lattività professionale si estende anche allattività di consulenza
L'omissione informativa ascrivibile al notaio nei confronti delle parti al momento della stipula del rogito è causa di danno economico, che andrà rapportato alle potenziali dirette conseguenze. È responsabile per violazione dellart. 1176 c.c., comma 2, il notaio che al momento della compilazione di un atto si limiti a registrare la volontà delle parti senza compiere tutte le attività necessarie a far conseguire alle parti un regime fiscale più favorevole. È questo il principio espresso dal Tribunale di Milano, quinta sezione civile, con sentenza depositata in data 25/09/2013. Nel caso di specie, lattore aveva acquistato, per mezzo del notaio convenuto, due terreni, chiedendo di usufruire delle agevolazioni fiscali quale coltivatore diretto ovvero, in via subordinata, quale imprenditore agricolo, riservandosi di conseguire la relativa qualifica e di produrre per tempo la documentazione necessaria. In giudizio, lattore deduceva che il notaio, allatto della stipula, si era spontaneamente assunto limpegno di presentare il relativo certificato allIspettorato Provinciale Agrario, senza poi adempiere a tale incombenza e nel contempo lamentava lomessa informativa da parte del professionista dei limiti operativi dei benefici fiscali richiesti, consistenti nella presentazione della documentazione necessaria nel termine di anni tre dalla stipula dellatto e nellonere di provvedere alla coltivazione diretta del fondo per anni cinque, adempimenti che, se conosciuti, avrebbero di certo indotto lattore a non stipulare latto. Avendo lattore ricevuto gli avvisi di liquidazione dallAgenzia delle Entrate a titolo di maggiori imposte di registro ed ipotecaria, oltre a ulteriori sanzioni ed interessi, stante il pronunciato diniego da parte dellEnte dei benefici, lo stesso conveniva in giudizio il notaio rogante al fine di ottenere la condanna del professionista al risarcimento dei danni patiti, pervio accertamento della responsabilità del medesimo per inesatto adempimento dellobbligazione contrattuale. Si costituiva in giudizio il notaio non contestando la sussistenza del rapporto contrattuale ed eccependo sia di non essersi assunto alcun onere in merito alle procedure amministrative successive alla redazione dell'atto sia di aver fornito al cliente una completa informativa in merito alla operatività dei benefici fiscali richiesti. Il giudice ha ritenuto la domanda fondata, trattandosi di responsabilità per inadempimento contrattuale, lattore aveva il solo onere di documentare lesistenza del rapporto contrattuale, confermato, tra laltro, dallo stesso notaio, ed il fatto dellinadempimento, mentre sarebbe stato compito del professionista provare in giudizio lavvenuto esatto adempimento. Alla luce dei fatti allegati e non smentiti, il Tribunale ha ritenuto sussistente, nel caso di specie, la responsabilità del professionista, non potendosi lattività del notaio esaurire nella mera redazione dellatto, e non comprendere anche tutte le attività preparatorie e successive necessarie ad assicurare la serietà e certezza degli effetti dellatto e del risultato pratico perseguito dalle parti. In conclusione, non essendovi stata da parte del professionista unadeguata attività di consulenza fiscale, lo stesso andrà condannato a risarcire il danno a favore del cliente. COMMENTO Caro è costato ad un notaio lomessa informativa nei confronti delle parti al momento della stipula del rogito, nella misura di euro 125.716,00, essendosi il professionista limitato solo ed esclusivamente alla mera registrazione delle dichiarazioni dei clienti. Il Tribunale di Milano nella suindicata sentenza, recependo un consolidato orientamento giurisprudenziale in materia, ha ben specificato che lattività del professionista giammai può ridursi alla sterile registrazione delle dichiarazioni dei contraenti dovendosi estendere a tutte le attività preparatorie e successive, tese ad assicurare il raggiungimento dello scopo pratico perseguito dai contraenti. Tra i compiti incombenti sul professionista andrà, pertanto, ricompresa anche lattività di consulenza fiscale e tanto al fine di non incorrere in responsabilità per omesso espletamento di indagini diligenti, in conformità a quanto previsto dallart.1176, II comma cc. Per altri commenti su responsabilità notaio vedi: RESPONSABILITA PROFESSIONALE: condannato il notaio che non adempie correttamente al proprio incarico Se nelladempimento del proprio incarico professionale, il notaio incorre in errore e produce un danno al proprio cliente, deve risarcirlo Sentenza | Tribunale Ordinario di Milano, Sezione Prima Civile | 15-07-2013 RESPONSABILITÀ NOTAIO: il cliente deve provare il danno subito Il notaio è tenuto ad esercitare la propria professione con il grado di diligenza richiesto dallart. 1176 c.c., comma 2 Sentenza | Tribunale di Treviso, Dott. Paolo Nasini | 28-06-2013 NOTAIO ROGANTE: RESPONSABILITÀ NELLESECUZIONE DEL CONTRATTO DI PRESTAZIONE PROFESSIONALE Lopera del notaio deve estendersi a tutte quelle attività dirette ad assicurare la serietà e certezza dell'atto giuridico posto in essere tra le quali è compresa la attività di consulenza in relazione allo scopo tipico dell'atto. Sentenza | Cassazione civile, sezione terza | 27-11-2012 | n.20991 ...
Processo online, deposito di atti senza vincolo orario
Il processo telematico si fa strada e, per una volta, ministero della Giustizia e avvocati sono concordi nel ritenerlo una carta fondamentale da giocare per tagliare i tempi di durata dei nostri giudizi civili che ancora lunedì la Commissione europea segnalava come drammaticamente lunghi
ESECUZIONE FORZATA MINACCIATA IN FORZA DI DECRETO INGIUNTIVO DICHIARATO ESECUTIVO PER MANCATA OPPOSIZIONE
In tema di esecuzione forzata minacciata in virtù di un decreto ingiuntivo dichiarato esecutivo per mancata opposizione, la parte intimata può proporre opposizione allesecuzione ai sensi dellart. 615 comma 1 cpc se intende dolersi della totale inesistenza della notificazione del decreto ingiuntivo ovvero opposizione tardiva a decreto ingiuntivo allorquando contesta che la notifica sia avvenuta in modo irregolare così da non essere stata messa in condizioni di proporre opposizione a decreto tempestivamente. Così si è pronunziata la Corte di Cassazione, terza sezione civile con la sentenza n.1219 del 22/01/2014, riformando la sentenza di primo grado, che aveva accolto lopposizione allesecuzione, sul presupposto che il decreto ingiuntivo, in virtù del quale era stato notificato il precetto, non era stato regolarmente notificato al debitore. Con la decisione in esame, la Corte ha ribadito il già consolidato principio per cui la parte intimata può proporre opposizione allesecuzione ovvero opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, la cui scelta dipende dalle eccezioni che intende sollevare. Nel caso in cui la parte si duole della totale inesistenza della notificazione del decreto ingiuntivo e, dunque, che lingiunzione è divenuta inefficace e che non ha acquistato esecutorietà per mancata opposizione, lo strumento da utilizzare è lopposizione allesecuzione ex art. 615 cpc comma 1 da proporsi innanzi al Giudice competente per materia o valore e per territorio a norma dellart. 27 cpc. Viceversa, nel caso in cui la parte intimata intende dolersi della irregolarità della notifica e, dunque, di non averne avuto conoscenza, così da non essere stata messa in grado di presentare tempestivamente lopposizione, allora si deve proporre lopposizione tardiva a decreto ingiuntivo innanzi al Giudice che lo ha emesso nel termine di dieci giorni decorrenti dal primo atto di esecuzione....
Corte Costituzionale N. 34 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 dicembre 2013
Ordinanza del 3 dicembre 2013 emessa dal Tribunale di Trento nei procedimenti civili riuniti promossi da Mattana Luciano ed altri contro Provincia autonoma di Trento. Istruzione pubblica - Copertura delle cattedre e dei posti di insegnamento, che risultano effettivamente vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre, mediante il conferimento di supplenze annuali, in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione di ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 33 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 dicembre 2013
Ordinanza del 3 dicembre 2013 emessa dal Tribunale di Trento nel procedimento civile promosso da Graziani Mauro ed altri contro Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e Conservatorio di musica «Francesco Antonio Bonporti».. Istruzione pubblica - Conservatori di musica ed istituti musicali parificati - Previsione, ai fini del soddisfacimento delle esigenze didattiche non temporanee derivanti dalla legge di riforma, cui non si possa far f ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 32 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 dicembre 2013
Ordinanza del 3 dicembre 2013 emessa dal Tribunale di Trento nel procedimento civile promosso da Lucian Chiara ed altri contro Provincia autonoma di Trento e Presidenza del Consiglio dei ministri. Istruzione pubblica - Copertura delle cattedre e dei posti di insegnamento, che risultano effettivamente vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre, mediante il conferimento di supplenze annuali, in attesa dell'espletamento delle procedure co ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 31 ORDINANZA (Atto di promovimento) 26 novembre 2013
Ordinanza del 26 novembre 2013 emessa dalla Corte d'appello di Genova sul reclamo proposto da ... - Attribuzione automatica del cognome paterno pur in presenza di una diversa contraria volonta' dei genitori [nella specie, concordemente diretta ad attribuire al figlio il cognome materno in aggiunta a quello paterno] - Violazione del diritto all'identita' personale (che trova il primo immedia ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 8 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 28 febbraio 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 28 febbraio 2014 (della Regione Lazio). Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2014 - Disposizioni afferenti la protezione civile - Imputazione dei rapporti attivi e passivi, dei procedimenti giurisdizionali pendenti nonche' dei rapporti derivanti dalle dichiarazioni dei grandi eventi, gia' facenti capo ai soggetti nominati ai sensi dell'art. 5 della ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 7 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 28 febbraio 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 28 febbraio 2014 (della Regione autonoma della Valle d'Aosta). Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2014 - Determinazione del contributo alla finanza pubblica che le Regioni e le Province autonome, per gli anni 2015, 2016 e 2017, assicurano a valere sui risparmi connessi alle misure di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica indicate - Determinazione ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 50 SENTENZA 10 - 14 marzo 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Locazione di immobili urbani - Disciplina dei contratti di locazione ad uso abitativo non registrati entro il termine stabilito dalla legge, ovvero registrati per un importo inferiore a quello effettivo, e dei contratti di comodato fittizio registrati. - Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale), art. 3, commi 8 e 9. - (GU 1a Serie Speci ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 49 SENTENZA 10 - 14 marzo 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. Esercizio del commercio in forma itinerante nelle aree demaniali marittime - Esclusione della VAS per gli interventi di edilizia produttiva in variante allo strumento urbanistico generale. - Legge della Regione Veneto 31 dicembre 2012, n. 55 (Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attivita' produttive e disposizioni in materia urbanistica, di edilizia residenziale pubblica ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 48 ORDINANZA 10 - 13 marzo 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Procedimento civile - Astensione e ricusazione del giudice. - Codice di procedura civile, art. 51, secondo comma. - (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 19-3-2014) nbsp; ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Corte Costituzionale N. 47 SENTENZA 10 - 13 marzo 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati di competenza del giudice di pace - Esclusione della sospensione condizionale della pena. - Decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), art. 60. - (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 19-3-2014) nbsp; ...
GU n. 13 del 19-03-2014
GU n. 13 del 19-03-2014
Legge Pinto, il ritardo nell'erogazione non legittima la domanda di un nuovo indennizzo
Legge Pinto a maglie strette. Il principio dell'equa riparazione si applica unicamente alla eccessiva durata del processo, mentre non può riguardare anche il semplice ritardo nel pagamento dell'indennizzo riconosciuto. Lo hanno stabilite le Sezioni unite, con la sentenza 6312/2014
Divorzio, col diritto a rifarsi una famiglia scatta la rimodulazione dell'assegno
Il diritto di costituire una nuova famiglia non si estingue col divorzio. Risposarsi e fare altri figli, dunque, non può essere considerato come una «scelta individuale non necessaria». Al contrario se ne dovrà tener conto ai fini della regolamentazione degli aspetti patrimoniali dei coniugi. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 6289/2014
Avvocati, responsabilità professionale: spetta al cliente provare l'entità del danno
Per quantificare il risarcimento dovuto dall'avvocato che non ha svolto il mandato, il giudice deve apprezzare il danno ipotizzando come sarebbero andate le cose per l'assistito se il legale fosse stato scrupoloso. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 6347/2014
Affitto di azienda o ramo di azienda
Poiché la stipula del contratto di affitto di azienda non esclude la continuazione dell'attività di impresa in capo al suo titolare, qualora venga proposta domanda di concordato preventivo, il contratto in questione deve essere considerato un contratto in corso di esecuzione disciplinato dall'art. 169 bis L. Fall..
Tribunale Bolzano, civile, Sentenza 27 febbraio 2013- Pres. Zanon - Est. Francesca Bortolotti.
Difensore d'ufficio
In merito all'appello formulato ai fini della riforma della sentenza di condanna, è infondato il motivo di doglianza formulato dalla difesa dell'appellante, relativamente alla declaratoria di nullità della sentenza per l'omessa nomina, in seguito alla rinuncia al mandato del legale fiduciario, di un difensore d'ufficio, titolare stabilmente della difesa. A garanzia del principio di continuità della difesa, che si riflette anche nel principio di effettività della stessa, l'intervento del sostituto ...