Illegittimo il licenziamento disciplinare se il CCNL prevede una sanzione conservativa
In caso di licenziamento disciplinare, se il contratto collettivo applicabile prevede, per l'infrazione contestata, in luogo della sanzione espulsiva, una di carattere conservativo, il licenziamento è illegittimo.
I derivati nascosti nei leasing indicizzati
Nel vivace confronto degli ultimi anni tra Banche e Clienti, la nostra attenzione giuridica e matematico-finanziaria è stata attirata dal meccanismo di funzionamento dell'indicizzazione dei contratti di Leasing.
Le bollette? Adesso si pagano anche in cartoleria
Le bollette si potranno pagare anche nelle cartolerie, in tutta Italia. Grazie all'accordo con Federcartolai, PayTipper Network, che opera per conto di PayTipper Spa in qualità di agente nei servizi di pagamento, compie un ulteriore passo avanti. Anzi, attua una piccola rivoluzione che scardina il mercato, come spiega Angelo Grampa: "Il nostro sistema – sottolinea l'amministratore delegato di PayTipper Spa – è molto semplice e quindi adottabile da ogni esercente. Non richiede alcuna installazione ...
Imputati stranieri: diritto all'assistenza dell'interprete ed obbligo di traduzione degli atti processuali
La sentenza non rientra tra gli atti rispetto ai quali grava sull'autorità giudiziaria l'obbligo di traduzione nei confronti dello straniero che non comprenda la lingua italiana. Deve pertanto escludersi che la mancata traduzione della sentenza in lingua straniera conosciuta al condannato, comporti la non esecutività della stessa ovvero una sospensione del termine per impugnare.
Corte di Cassazione, Sezione 2 penale, Sentenza 24 gennaio 2014, n. 3617
Violazioni Cedu, all'Italia il record degli indennizzi: 71mln di euro
L'Italia svetta nella classifica per l'entità degli indennizzi da versare alle vittime di violazioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo accertate da Strasburgo. Nel 2013, in totale, il Governo ha corrisposto oltre 71 milioni di euro a titolo di equa soddisfazione alla parte lesa. Al secondo posto nella classifica negativa l'Ucraina con circa 33 milioni, staccata, quindi, dall'Italia. Lo scrive il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che nei giorni scorsi ha diffuso la relazione ...
Passo carrabile
Nel momento in cui autorizza un passo carrabile, ex art. 22 del CdS, l'ente proprietario della strada può introdurre anche limiti dimensionali al transito dei veicoli, se questo è assolutamente necessario per garantire la sicurezza delle persone e della circolazione. Si tratta di un riflesso del potere generale di adeguare il transito alle caratteristiche strutturali della strada. Peraltro, è evidente che l'uso di tale potere è sottoposto al rigoroso rispetto del principio di proporzionalità, in ...
Cremazione, per la dispersione delle ceneri sufficienti le dichiarazioni dei congiunti
«È illegittimo il diniego del Comune alla richiesta dei familiari di disperdere le ceneri del defunto». Lo ha stabilito il Tar Sardegna, Sezione II, sentenza 5 febbraio 2014 n. 100
Addebito al marito che rende pubblica la sua relazione: ma la moglie può pretendere il risarcimento del danno?
Chiara ed esaustiva la sentenza n. 23543 del 22.11.2013 emessa dal Tribunale di Roma.I principali profili affrontati dai Giudici romani attengono alla annosa questione dell'addebito della separazione e della risarcibilità dell'eventuale danno morale o esistenziale subito dal coniuge a causa della violazione ai doveri coniugali che ha rappresentato il fondamento stesso della pronuncia di addebito.
AVVOCATI: la sanzione disciplinare è efficace dal momento della notifica
La sanzione disciplinare di sospensione che colpisce il singolo avvocato è efficace a partire dal momento in cui il Consiglio Nazionale Forense notifica il provvedimento. È questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n.14013 emessa in data 25 marzo 2014. Nel caso di specie un avvocato presentava ricorso dinanzi alla Suprema Corte per contestare la sentenza di secondo grado che confermava la sanzione disciplinare emessa nei sui confronti per aver esercitato abusivamente la professione per più di sei mesi nonostante fosse stato colpito dalla sanzione di sospensione dall'esercizio della professione forense. Il professionista contestava che la notificazione della sentenza del CNF, dalla quale decorreva l'esecutività della sanzione disciplinare, era stata compiuta al domicilio del suo difensore e non presso la sua abitazione o nel suo studio, per cui solo nel mese successivo aveva saputo che la sanzione era divenuta esecutiva. Inoltre andava affermando che la sanzione disciplinare diventa esecutiva non al momento della notificazione allinteressato, ma solo dopo che il Consiglio dellOrdine al quale lavvocato è iscritto, una volta ricevuta la comunicazione della sentenza dal Consiglio Nazionale Forense, la notifica a sua volta allinteressato. In merito al primo motivo la Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile per la semplice circostanza che la censura non era stata oggetto di corrispondente doglianza durante la fase di merito. In merito invece al secondo motivo, gli Ermellini hanno affermato che la sanzione disciplinare diviene esecutiva non dalla notifica del provvedimento del Consiglio dellOrdine di appartenenza, provvedimento che tra laltro non è previsto da alcuna norma giuridica, ma esclusivamente dal giorno della notifica allinteressato della sanzione disciplinare. I giudici di legittimità hanno perciò dichiarato inammissibile il ricorso e condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali....
Efficienza della giustizia, avvocati al centro di progetti antitetici
Secondo l'Agenda Wolkonsky, tra le dieci misure che dovrebbero accelerare i tempi della giustizia penale, attraverso una riduzione del numero di ricorsi in Cassazione, vi è anche quella che prevede la separazione dell'albo degli avvocati cassazionisti, che potranno patrocinare esclusivamente dinanzi le giurisdizioni superiori, da quello degli avvocati abilitati all'esercizio dinanzi agli altri uffici giudiziari
Multe, valido il rigetto del ricorso motivato per relationem dal viceprefetto
Anche il vice prefetto può firmare l'ordinanza ingiunzione di rigetto di un ricorso gerarchico avverso un verbale di contestazione comminato per violazione del codice della strada. E la motivazione per relationem è pienamente legittima. Infine, l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario non esonera dal pagamento del certificato assicurativo dell'auto rientrante nel patrimonio dell'estinto. Sono questi i chiarimenti fornita dal Giudice di pace di Palermo con la sentenza del 10 marzo ...
L'illecito utilizzo della "104" giustifica il licenziamento
La natura illecita dell'abuso del diritto a fruire dei permessi per l'assistenza dei congiunti, di cui all'art. 33, L. 104/1992, e il ragionevole sospetto che il lavoratore ne abbia abusato, legittimano il ricorso al controllo occulto c.d. "difensivo" ad opera del datore di lavoro.
Controlli del datore di lavoro a mezzo di agenzia investigativa
l datore di lavoro, qualora sospetti la non corretta e coerente fruizione dei permessi ex lege 104 da parte del dipendente, ha il diritto di ricorrere a soggetti esterni, diversi da quelli individuati dagli articoli 2 e 3 della legge n. 300/1970, non facenti parte dell'organizzazione gerarchica aziendale, per verificare l'effettiva condotta del dipendente. Al riguardo la giurisprudenza si è spinta a ritenere sottratti ai limiti statutari (artt. 2-3 L. 300/70) anche gli illeciti di carattere civile ...