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Dati sanitari, nuova autorizzazione al trattamento se la casa di cura cambia gestione

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 18:17
Più tutelati i dati personali dei pazienti ricoverati in casa di cura. Nel caso in cui la gestione passi di mano, ad esempio per l'affitto d'azienda, gli oneri relativi alle comunicazioni per il trattamento delle informazioni da farsi al Garante della privacy vanno ripetuti. E ciò anche se il legale rappresentante delle due società sia rimasto uguale, e la società precedente abbia regolarmente effettuato la comunicazione. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la ordinanza 8184/2014, rigettando ...

Lite per il parcheggio, sdoganate le frasi scurrili: sono di uso comune

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 16:17
Anche a causa della piega «realistica» presa da cinema, teatro, letteratura e, ovviamente, Tv, le parolacce e le espressioni «scurrili» sono diventate così frequenti da aver, talvolta, perso la «portata offensiva». Parole della Corte di cassazione che con la sentenza 15710/2014 ha confermato l'assoluzione dal reato di ingiuria di un uomo che si era rivolto a una signora che aveva ostruito un passo carrabile urlandole «mi hai c... il c...».

ESTRATTI CONTO: l’approvazione tacita da parte del correntista vincola il fideiussore

Ex Parte Creditoris - Mar, 08/04/2014 - 16:14
“Nel caso di decadenza del correntista ex art. 1832 cc dal diritto di impugnare gli estratti conto, il fideiussore, chiamato a pagare quanto dovuto, non può sollevare contestazioni attesa la definitività degli stessi che sono, pertanto, vincolanti anche per il garante”. Così si è espresso il Tribunale di Napoli, seconda sezione civile, Giudice Onorario di Tribunale Avv. Vincenzo Scalzone, con la sentenza n.4905 del 28/03/2014. In particolare, nell’ambito di un giudizio di merito proposto nei confronti di un Istituto di credito dalla società correntista per la restituzione di somme indebitamente corrisposte, il Tribunale ha accolto la domanda riconvenzionale condannando i fideiussori chiamati in causa al pagamento dell’importo dovuto alla Banca sul rilievo che la mancata contestazione tempestiva degli estratti conto inviati al cliente comportano la decadenza dal diritto di impugnazione ai sensi dell’art.1832 c.c. Va rilevato che, in corso di causa, era intervenuta la dichiarazione di fallimento della società attrice ed il giudizio era, quindi, proseguito, ad istanza della Banca, nei confronti del solo fideiussore costituito non comparso dopo la detta riassunzione.  Il Giudice partenopeo, quindi, ha accolto la domanda riconvenzionale della Banca sul rilievo che l’estratto di conto corrente aveva assunto valore incontrovertibile della esposizione debitoria della società per non aver quest’ultima sollevato contestazioni nel termine previsto. In particolare, il giudicante, rifacendosi all’orientamento della giurisprudenza di legittimità affermatasi sin dal 2003, ha ribadito che l’estratto, trascorso il debito periodo di tempo dalla sua comunicazione al correntista, è idoneo a fungere da prova anche nel giudizio instaurato dal cliente. Il Tribunale, poi, rilevato che la fideiussione in atti, costituiva, per le clausole in essa contenute, un contratto autonomo di garanzia, ha espressamente affermato, richiamando la decisione della Corte di Cassazione n. 13889 del 9.6.2010, che qualora il cliente sia decaduto dal diritto di impugnare le risultanze degli estratti conto queste diventano vincolanti anche per il fideiussore  laddove non è fornita prova di eventuali contestazioni  mosse nei confronti della banca. I fideiussori – come affermato dalla costante giurisprudenza - non sono titolari, dunque, di un autonomo diritto di impugnazione delle risultanze contabili della Banca non impugnate tempestivamente dal correntista. Il Giudice ha evidenziato, inoltre, che in difetto di diversa previsione da parte dei contraenti, non è possibile applicare al contratto autonomo di garanzia il dettato di cui all’art.1957 cc sull’onere del creditore di far valere tempestivamente le sue ragioni nei confronti del debitore principale, atteso che, tale disposizione instaura un collegamento ineludibile tra la scadenza dell’obbligazione di garanzia e quella dell’obbligazione principale e, quindi, rientra tra le disposizioni su cui si fonda l’accessorietà del vincolo fideiussorio e per questo motivo inapplicabile in caso di obbligazione di garanzia autonoma. Sulla base di tali considerazioni e ritenendo gli estratti conto ordinari funzionali alla certificazione delle movimentazioni debitorie e creditorie intervenute dall’ultimo saldo, il Tribunale ha accolto la domanda riconvenzionale proposta dalla Banca, condannando i fideiussori in solido al pagamento del credito principale e delle spese di giudizio....

Omesso versamento Iva dichiarata, la Consulta riallinea la soglia di punibilità alla denuncia infedele

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 15:56
Viola il principio di uguaglianza, ed è dunque incostituzionale, la norma che assoggetta l'omesso versamento dell'Iva che sia stata però correttamente denunciata in dichiarazione, ad un «trattamento deteriore» rispetto a quello riservato a chi non presenti affatto la dichiarazione o ne presenti una infedele, essendo questi ultimi «illeciti incontestabilmente più gravi». La Corte costituzionale, con la sentenza 80/2014 di oggi, ha così dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 10-ter ...

Mediazione: "non luogo" a procedere

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 15:46
Compito utopico, si dirà, che va contro tutti i luoghi comuni, i consigli degli amici e dei parenti, la subcultura dei rotocalchi e dei programmi televisivi; paradigmi che, di fronte al capitolare delle relazioni d'amore, sembrano incitare alla lotta, quando non al conflitto totale, alla vendetta o, nel migliore dei casi, alla rimozione.

CONTRATTO DI TRASPORTO - RESPONSABILITÀ VETTORE – PROVA LIBERATORIA

Ex Parte Creditoris - Mar, 08/04/2014 - 15:18
In materia di contratto di trasporto, per restare esente da responsabilità, il vettore deve fornire la specifica prova positiva che il danno ed il conseguente inadempimento sono dovuti ad evento positivamente identificato, a lui estraneo e non imputabile, nel senso che la perdita o avaria sia derivata da caso fortuito, dalla natura o da vizi delle cose da trasportare o del loro imballaggio ovvero da fatto del mittente o del destinatario. È quanto stabilito dal Giudice onorario del Tribunale di Napoli, in persona dell’Avv. Vincenzo Scalzone, che con la sentenza del 28/11/2013 ha ribadito un consolidato orientamento giurisprudenziale in merito alla responsabilità per perdita di cose in materia di trasporto. Nel caso di specie, le parti in causa avevano stipulato un contratto di trasporto il quale, come noto,  si ha quando un soggetto (vettore) si obbliga nei confronti di altro soggetto (mittente) a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro mediante una propria organizzazione di mezzi e di attività personali, tale contratto si perfeziona con l’incontro dei consensi del mittente e del vettore, indipendentemente dalla consegna della cosa, la quale attiene alla fase dell’esecuzione e non alla conclusione del negozio. Successivamente, la società convenuta aveva trasmesso una denuncia di furto alla società attrice con cui si esponeva l’asportazione della merce oggetto del contratto di trasporto. Ebbene, il Giudice, accertato che non era stata fornita dalla parte convenuta, rimasta contumace, la prova liberatoria di cui all’art. 1693 cod. civ., e preso atto che nel corso del giudizio era stato deferito interrogatorio formale al legale rappresentante della società convenuta, il quale non era comparso per renderlo, ha deciso per l’accoglimento della domanda attorea, condannando la società di trasporto al risarcimento del danno ed al pagamento delle spese di lite....

Controversie concernenti alloggi di edilizia popolare ed economica, riparto di giurisdizione tra giudice ordinario ed amministrativo

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 14:17
In materia di edilizia economica e popolare pubblica, appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia avente ad oggetto la legittimità del rifiuto opposto dalla P.A. all'istanza di assegnazione, a titolo di regolarizzazione, di un alloggio già occupato dal richiedente, in quanto relativa alla fase iniziale del procedimento riconducibile all'esercizio di pubblici poteri, e non già a quella successiva ricadente nell'ambito di un rapporto paritetico soggetto alle regole del ...

Secessionisti: Vietti, ringrazio la magistratura bresciana

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 13:13
"Ringrazio la magistratura bresciana per l'impegno che mette nel fare il suo lavoro". Così il vice presidente del Csm Michele Vietti, a Brescia per incontrare i capi degli uffici giudiziari, commenta la vicenda che vede protagonisti i "Serenissimi" arrestati con l'accusa di terrorismo. Vietti ha commentato anche lo scontro tra il procuratore aggiunto Robledo e il procuratore capo Bruti Liberati, a Milano. "Confido - ha detto - che tutto si chiarisca al più presto, perché la magistratura ha bisogno ...

Nuove norme sulle vendite on line e sulle vendite tramite call center o via telefono

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 12:20
Il 21 febbraio 2014 è stato emanato il nuovo decreto legislativo sulle vendite a distanza che sarà applicato alle future vendite a partire dal 14 giugno 2014. Questo decreto riguarda sia le vendite on line sia le vendite effettuate per telefono o tramite call center ed è quindi destinato ad avere un effetto dirompente sull'assetto di queste modalità di vendita che ormai solo fra le più diffuse.

Avvocati, pochi servizi nuovi . Ma c'è bisogno di ampliare il mercato

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 11:38
Avvocati poco propensi a introdurre nuovi servizi all'interno degli Studi? A giudicare dai risultati emersi dalla Ricerca dell'Osservatorio ICT&Professionisti della School of Management del Politecnico di Milano, sembra proprio di sì! Rispetto alle altre Professioni esaminate – Commercialisti e Consulenti del Lavoro – gli Avvocati sono meno polarizzati sulle nuove attività e, tra l'altro, manifestano una propensione più bassa verso i nuovi servizi.

In Gazzetta, pubblicata la legge che riforma le province

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 11:17
È stata pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" del 7 aprile 2014 n. 81 la legge 7 aprile 2014 n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. L'entrata in vigore del provvedimento è fissata per l'8 aprile 2014

Ricettazione di assegno bancario

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 10:47
La condotta delittuosa concretizzatasi nell'appropriazione di un assegno bancario e nella successiva consegna all'incasso da parte dell'agente, dopo aver apposto il proprio nominativo sul medesimo nella parte riservata alla indicazione delle girate, integra il delitto di ricettazione e non anche quello di appropriazione di cose smarrite. La natura dell'assegno bancario, invero, consente di conservare in maniera chiara ed intatta i segni esteriori di un legittimo possesso altrui; né ai fini della ...

No alla definizione agevolata della lite se non c'è una maggiore imposta da pagare

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 10:19
La definizione agevolata della lite in tema di imposta di registro non è possibile qualora non emerga alcuna maggiore imposta da pagare rispetto a quella assolta in sede di registrazione degli atti. Lo ha affermato la Sezione Tributaria della Cassazione con la sentenza 3954/2014

Cgue, Tlc: invalida la direttiva sulla conservazione dei dati

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 10:13
È una bocciatura su tutta la linea quella comminata oggi dalla Corte di Lussemburgo alla Direttiva 2006/24/CE sulla conservazione dei dati personali. Per i giudici, infatti, essa comporta «un'ingerenza di vasta portata e di particolare gravità nei diritti fondamentali al rispetto della vita privata e alla protezione dei dati di carattere personale, non limitata allo stretto necessario». Per cui, con la sentenza nella Cause riunite C-293/12 e C-594/12, la Cgue ne ha dichiarato l'invalidità

CONCORDATO FALLIMENTARE: la proposta precede la nomina del professionista ex art. 124, comma 2, L.F.

Ex Parte Creditoris - Mar, 08/04/2014 - 08:57
La proposta di concordato fallimentare ex art. 124 L.F. precede la nomina del professionista da parte del Tribunale ai fini della determinazione del valore di mercato dei beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione. La funzione dello stimatore è infatti quella di valutare la sussistenza delle condizioni di ammissibilità della proposta concordataria il che, presuppone, che la proposta sia già in essere e che non debba invece seguire alla nomina del professionista. È quanto stabilito dalla Corte d'Appello di Firenze, nella persona del presidente dott. Emanuele Riviello, che con il decreto depositato il 25/3/2014, ha emesso un’interessante pronuncia in materia di procedura di concordato fallimentare e nomina del professionista designato dal Tribunale. Nel caso di specie, una società di investimento proponeva reclamo avverso il provvedimento del Tribunale di Firenze, con il quale era stata respinta l’istanza di nomina di un professioni-sta ex art 124 L.F. richiesta dalla stessa reclamante nell’ambito di una proposta di concordato fallimentare. Come noto, l’art. 124 L.F disciplina un’ipotesi di cessazione del fallimento tramite la proposta di concordato (per il soddisfacimento di tutti i creditori ammessi al passivo) e la  possibilità per i creditori muniti di privilegio di non esser soddisfatti integralmente sempreché il piano ne preveda la soddisfazione in misura non inferiore a quella realizzabile sul ricavato, in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni come indicato nella relazione giurata dell’esperto nominato dal Tribunale. Orbene è proprio dalla lettura della detta norma (in linea con quanto previsto dall’art.160 LF, in materia di concordato preventivo), che emerge la volontà del legislatore di far precedere la proposta di concordato alla designazione da parte del Tribunale dell’esperto stimatore. La volontà è chiara ed evidente, ossia far precedere la nomina dell’esperto alla formulazione della proposta e tanto, sia al fine di evitare nomine che possano avere funzione meramente esplorativa, sia al fine di evitare l’istanze di nomina volte esclusivamente ad acquisire conoscenza di dati relativi alla procedura che dovrebbero, invece, rimanere riservati. Del resto, osserva la Corte, il proponente ben può ottenere i dati contabili e finanziari attraverso l’acquisizione di notizie al GD il quale ha la facoltà di autorizzare il curatore (con le opportune cautele per il mantenimento della riservatezza) a fornire le informazioni utili e necessarie per la predisposizione del detto progetto. I Giudici alla luce delle dette motivazioni, hanno respinto il reclamo e condannato la reclamante al pagamento delle spese di giudizio affermando a chiare lettere il principio per cui la designazione dello stimatore è successiva alla predisposizione di una proposta di concordato....

Non paga l'Irap il medico che si avvale di un unico dipendente part-time

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Mar, 08/04/2014 - 08:49
Con l'ordinanza n. 3758 del 18 febbraio 2014 la Suprema Corte di Cassazione è ritornata ancora una volta sull'ambito applicativo dell'Irap per i medici che si avvalgono di un dipendente nello svolgimento della loro attività.

Separazione, alla Cgue la decisione sulla giurisdizione per i figli residenti all'estero

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Lun, 07/04/2014 - 18:48
Sarà la Corte di giustizia europea a chiarire se in un giudizio di divorzio fra cittadini comunitari (italiani) residenti in un diverso Stato Ue (a Londra), la giurisdizione sul mantenimento dei figli spetti al giudice della separazione, oppure a quello diverso (in questo caso inglese), davanti al quale è pendente il giudizio attinente alla responsabilità genitoriale. Lo hanno stabilito le Sezioni unite civili, con la ordinanza 8049/2014, chiedendo ai giudici di Lussemburgo di pronunciarsi, in ...

Inadempimento del preliminare di vendita, il vizio urbanistico non preclude la sentenza costitutiva

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Lun, 07/04/2014 - 18:48
In una compravendita, un vizio di regolarità urbanistica «non essenziale» non ostacola la pronuncia di trasferimento coattivo del bene, con una pronuncia costitutiva del diritto, in caso di mancato adempimento del preliminare. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 8081/2014, accogliendo il ricorso di un promissario acquirente

La detenzione di sostanze stupefacenti differenti integra un solo reato

Diritto 24 Il SOle 24 Ore - Lun, 07/04/2014 - 16:48
A seguito della soppressione della distinzione tra droghe pesanti e leggere, la detenzione di più tipologie di sostanze stupefacenti integra un solo reato e non più una pluralità di reati in continuazione tra loro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza 15483/2014, accogliendo il ricorso di un extracomunitario

ESECUZIONE FORZATA: SONO PROVVISORIAMENTE ESECUTIVI I CAPI DELLA SENTENZA CHE CONTENGONO UNA CONDANNA

Ex Parte Creditoris - Lun, 07/04/2014 - 16:47
È provvisoriamente esecutivo anche il capo della sentenza contenente la condanna alle spese del giudizio anche nel caso in cui la sentenza accolga azioni non di condanna oppure rigetti qualsiasi tipo di domanda.  E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, terza sezione civile, con la sentenza n.7198 del 27/03/2014, riformando la sentenza di appello, che aveva dichiarato l'illegittimità dell'esecuzione avviata in forza della sentenza contenente la condanna accessoria alla rifusione delle spese processuali sul presupposto, che, essendo di mero rigetto, non riportava statuizioni di condanna nel merito e quindi non poteva ritenersi provvisoriamente eseguibile. Con la pronunzia in esame la Corte ha confermato l’orientamento per il quale ai sensi dell’art. 282 cpc, nella formulazione novellata dall’art. 33 della legge 535 del 1990, che ha introdotto nell’ordinamento la regola dell’immediata efficacia endoprocessuale di qualsiasi pronuncia di condanna, sono provvisoriamente esecutivi tutti i capi della sentenza che contengono una condanna, compreso il capo contenente la condanna alle spese del giudizio, anche nei casi in cui la sentenza accolga azioni non dio condanna oppure rigetti qualsiasi tipo di domanda....

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