Corte Costituzionale N. 23 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 7 marzo 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 7 marzo 2014 (della Regione Puglia). Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2014 - Modalita' di riparto interregionale del livello complessivo di spesa assegnato al comparto delle Regioni a statuto ordinario ai fini del patto di stabilita' interno - Abolizione per gli esercizi successivi al 2013 della procedura "concertata" (basata sul raggiungimento di un "a ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 113 ORDINANZA 16 aprile - 5 maggio 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Universita' - Personale cosiddetto non contrattualizzato di cui all'art. 3 del d.lgs. n. 165 del 2001 - Blocco per il triennio 2011-2013 dei meccanismi di adeguamento retributivo, degli automatismi stipendiali (classi e scatti) correlati all'anzianita' di servizio e di ogni effetto economico delle progressioni in carriera. - Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 112 SENTENZA 16 aprile - 5 maggio 2014
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Sanzioni disciplinari nei confronti del personale di pubblica sicurezza - Destituzione di diritto in caso di sottoposizione ad una misura di sicurezza personale, ovvero ad una misura di prevenzione. - D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737 (Sanzioni disciplinari per il personale dell'Amministrazione di pubblica sicurezza e regolamentazione dei relativi procedimenti), art. 8, ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Sanitari, azione disciplinare: la prescrizione decorre dal fatto
Il termine di prescrizione per l'esercizio dell'azione disciplinare verso il professionista sanitario decorre dalla data di commissione del fatto contestato e non da quello in cui l'organo disciplinare ne ha avuto conoscenza. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9860/2014, accogliendo il ricorso di un veterinario contro la sanzione della censura irrogatagli dall'ordine dei medici della provincia di Rovigo
Abbreviato, retroattività "in mitius" anche dopo il giudicato
In attuazione dei principi dettati dalla Cedu (con la sentenza Scoppola del settembre 2009), il giudice dell'esecuzione può - modificando il giudicato - sostituire la pena dell'ergastolo inflitta nel giudizio abbreviato, con quella a trenta anni di reclusione, applicando la legge più favorevole vigente al momento del rito. Lo hanno stabilito le Sezioni unite della Corte di cassazione, con la sentenza 18821/2014, accogliendo il ricorso di un uomo condannato al "fine pena mai", con isolamento diurno, ...
La costituzione nella fase inibitoria non si estende all'appello
La Suprema Corte, con la sentenza 8150/2014, in tema di costituzione in giudizio, ha puntualizzato che la costituzione nella fase inibitoria dell'esecuzione provvisoria della sentenza di primo grado non implica, di per sé, l'automatica costituzione anche nel giudizio sul merito dell'appello
Licenziamento illegittimo, danno biologico se scatta la depressione
Se il licenziamento illegittimo provoca una stato depressivo cronico, al dipendente, oltre alla reintegrazione e al danno patrimoniale, spetta anche il risarcimento del danno biologico. Il tribunale di Cosenza, con una sentenza datata 15 aprile 2014, ha infatti riconosciuto - anche in ragione del fatto che il datore di lavoro si era rifiutato di reintegrare la lavoratrice, come disposto dal provvedimento d'urgenza emesso ante causam - un rilevante danno biologico, valutato nella misura del 16%, ...
CONCORDATO PREVENTIVO: il Tribunale procede dufficio alla revoca in caso di frode da parte del debitore
Il Tribunale apre d'ufficio il procedimento per la revoca dell'ammissione al concordato preventivo quando il commissario giudiziale ha accertato e riferito il compimento di atti di frode da parte del debitore. La relativa qualificazione spetta al tribunale indipendentemente dalle espressioni usate dal commissario giudiziale, il quale ha il compito di accertare i fatti e di riferirli al tribunale. È quanto stabilito dalla Cassazione, prima sezione civile, che con la sentenza n.9271 del 24/04/2014 è stata chiamata a pronunciarsi in merito al ricorso proposto da una società avverso la decisione della Corte dAppello di Venezia di dichiarare il fallimento a seguito della revoca del concordato preventivo. Nel caso di specie, il commissario giudiziale aveva accertato che nella proposta di concordato preventivo erano stati indicati crediti gonfiati, con forniture a clienti esteri senza richieste di anticipi o di garanzie, con la conseguenza che la situazione dellattivo esposta con tale proposta di concordato appariva assai diversa dalla realtà accertata dallorgano concorsuale. Ebbene la società, nonché i suoi soci illimitatamente responsabili, deducevano che erroneamente la Corte dAppello aveva ritenuto possibile l'avvio del procedimento di revoca in assenza di una specifica richiesta in tal senso del commissario giudiziale, il quale si era limitato a riferire di una difficile se non impossibile riscossione dei crediti. Inoltre, l'eventuale alterazione dei valori di stima dell'attivo - sosteneva ancora la società ricorrente - non poteva assumere rilievo di atto di frode in un concordato che non prevedeva la cessione dei beni ai creditori, ma il loro pagamento in percentuale. La Suprema Corte, decidendo sul caso de quo, ha stabilito, invece, che spetta al Tribunale accertare il compimento di atti di frode da parte del debitore al di là delle espressioni utilizzate dal commissario giudiziale, il quale ha soltanto il compito di accertare i fatti e riferirli, mentre spetta ai giudici qualificarli. Quanto, poi, alla qualificazione come atto di frode dell'alterazione dei valori di stima dell'attivo nell'ambito di un concordato che prevede il pagamento in percentuale dei creditori, è evidente che - continuano gli Ermellini quando le risorse per l'adempimento del concordato sono rappresentate dal provento della liquidazione dell'attivo, una falsa rappresentazione della sua consistenza incide certamente sul consenso informato dei creditori. Alla luce di tali considerazioni, la Suprema Corte ha, pertanto, rigettato il ricorso condannando la società ed i soci al rimborso delle spese del giudizio....
Promessa di vendita
La promessa di vendita di un bene in comunione è, di norma, considerata dalle parti attinente al bene medesimo come un "unicum" inscindibile e non come somma delle singole quote che fanno capo ai singoli comproprietari, di guisa che questi ultimi - salvo che l'unico documento predisposto per il detto negozio venga redatto in modo tale da farne risultare la volontà di scomposizione in più contratti preliminari in base ai quali ognuno dei comproprietari si impegna esclusivamente a vendere la propria ...
Notifica del verbale di accertamento
In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, la notificazione del verbale di accertamento delegata dal Comune a Poste Italiane s.p.a. è nulla, avuto riguardo al combinato disposto degli artt. 200 del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, e 385 del d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, ove la delega non concerna attività meramente esecutive (stampa, imbustamento e consegna), ma anche attività di "personalizzazione" della modulistica, in base alla tipologia dei verbali, tramite adempimenti ...
250 anni dei Delitti e delle Pene, convegno internazionale
Livorno, 16-17 maggio 2014
A 250 anni dalla pubblicazione a Livorno di "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria
convegno internazionale
IL PROGRAMMA
Livorno, Auditorium Camera di CommercioPiazza del Municipio, 48
Iscrizione obbligatoria entro il 9 maggio 2014
Per info ed iscrizione consultare:www.camerepenali.it/iscrizioni_corsi.asp?corso=10
Evento in corso di accreditamento
per 12 crediti formativi
250 anni dei Delitti e delle Pene, convegno internazionale
Livorno, 16-17 maggio 2014
A 250 anni dalla pubblicazione a Livorno di "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria
convegno internazionale
IL PROGRAMMA
Livorno, Auditorium Camera di CommercioPiazza del Municipio, 48
Iscrizione obbligatoria entro il 9 maggio 2014
Per info ed iscrizione consultare:www.camerepenali.it/iscrizioni_corsi.asp?corso=10Evento in corso di accreditamentoper 12 crediti formativi
Tlc, controversie: protocollo Agcom Unioncamere per la conciliazione
È stato firmato dal presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Cardani, e dal presidente dell'Unioncamere, Ferruccio Dardanello, un nuovo protocollo di intesa per stabilire modalità e principi applicabili alle conciliazioni delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche presso le Camere di commercio (Cciaa). Ne dà notizia una nota congiunta di Agcom e Unioncamere
RICORSO PER CASSAZIONE: è facoltà della parte ricorrente indicare lindirizzo P.E.C. ovvero eleggere domicilio in Roma
Qualora, in mancanza di elezione di domicilio nel testo dell'esposizione del ricorso, nella procura conferita in calce o a margine del ricorso per cassazione la parte dichiari di eleggere domicilio con il suo difensore in Roma, indicando il relativo luogo (nella specie usando l'espressione «con voi»), si deve ritenere che la sottoscrizione per autenticazione della firma della parte, apposta successivamente dal difensore, esprima l'intento di eleggere domicilio in Roma nel luogo indicato agli effetti del secondo comma dell'art. 366 c.p.c. il secondo comma dell'art. 366 c.p.c., là dove allude alla indicazione dell'indirizzo di posta elettronica come determinante l'individuazione del luogo delle notificazioni da farsi al ricorrente in cassazione in via alternativa siccome espresso dalla disgiuntiva «ovvero» - all'elezione di domicilio in Roma, deve intendersi nel senso che, se il ricorrente indichi sia un domicilio in Roma, sia l'indirizzo di posta elettronica e non invece una sola fra tali indicazioni, il controricorso può essere indifferentemente notificato sia presso il detto domicilio, sia tramite la posta elettronica. Sono questi i principi di diritto espressi dalla Corte di Cassazione, sesta sezione, con l'ordinanza n. 8223 dell'8 aprile 2014 . Nel caso di specie, la parte ricorrente eccepiva linammissibilità del controricorso proposto dalla resistente, in quanto lo stesso non era stato notificato presso il domicilio eletto, indicato nell'epigrafe del ricorso introduttivo. La Suprema Corte, ha deciso, invece, per l'ammissibilità del suddetto controricorso, rilevando l'applicabilità, ratione temporis, del novellato art. 366 c.p.c.. Il Supremo Collegio ha evidenziato, infatti, come nel ricorso principale la parte ricorrente avesse indicato l'indirizzo P.E.C., salvo poi eleggere domicilio in Roma nel corpo della procura rilasciata in calce all'atto. Ebbene la successiva sottoscrizione dei due difensori per autenticazione è idonea, continuano i Giudici di legittimità, a confermare l'indicazione del domicilio siccome anche ad essi riferita e, dunque, ebbe il valore di dichiarazione di domicilio fatta dai medesimi. La Corte ha osservato, infatti, che l'art. 366 c.p.c., novellato dall'art. 25. co.1 lett. i) n.1 della L.183/2011, nell'indicare l'elezione di domicilio in Roma o l'indirizzo di posta elettronica certificata ai fini delle notificazioni, pone tali scelte come alternative. Pertanto, sarà facoltà della parte resistente notificare i propri atti difensivi indifferentemente, sia presso il domicilio eletto che presso l'indirizzo di posta elettronica certificata indicata nel ricorso principale. Ciò in quanto nel disposto normativo il legislatore utilizza la congiunzione disgiuntiva "ovvero", con ciò permettendo una scelta alla parte nellindicazione delle modalità con cui potrà ricevere le notificazioni relative al ricorso proposto. Per completezza espositiva è opportuno dare conto che la Giurisprudenza di legittimità ha nel merito affermato che la elezione di domicilio in Roma, relativamente al ricorso per Cassazione, non deve essere considerata quale elemento essenziale ai fini della ammissibilità dello stesso (Cass. 2868/91). Di conseguenza il difetto di elezione di domicilio riverbera i propri effetti unicamente sulla modalità con cui verranno effettuate le notificazioni al ricorrente principale, che di fatto potranno essere effettuate presso la cancelleria della Corte di Cassazione ( Cass. 22895/05). Alla luce di tali considerazioni, gli Ermellini hanno ritenuto ammissibile il controricorso in quanto legittimamente notificato da parte della resistente....
Penalisti, Opg: la pericolosità si deve basare su condizioni oggettive
"L'Anm ha preso posizione contro alcuni passaggi del testo del decreto sulla chiusura degli Opg emendato anche dall'Unione delle Camere Penali e ora all'esame della Camera. In nome di un realismo che finisce per pregiudicare i più deboli, il sindacato dei magistrati si oppone a che sia solo la pericolosità soggettiva a determinare la possibile permanenza in Opg e invoca il mantenimento del criterio delle 'condizioni di vita individuali, familiari e sociali del reo' che, come noto, spesso ha determinato ...
Sbaglia l'anticoncezionale, medico condannato a mantenere il nascituro
Il risarcimento del danno ai genitori per la nascita indesiderata di un figlio annovera oramai nel nostro ordinamento una molteplicità di pronunciamenti che consentono di tracciare un orientamento alquanto pacifico sulla riconoscibilità del pregiudizio e sulla struttura del danno risarcibile
Anf, bene Orlando con tavolo avvocatura
"Bene il Ministro Orlando che sta dimostrando di tener fede agli impegni assunti con l'obiettivo di creare un luogo di dialogo vero con l'avvocatura. La riunione tenutasi al ministero sul Tavolo sull'Avvocatura è stata propositiva e ha individuato i tavoli di confronto composti rispettando le specificità delle rappresentanze associative, che già entro la fine del mese di maggio dovranno formulare proposte affidate poi alla elaborazione da parte dell'Ufficio legislativo del Ministero". Lo dichiara ...
Condominio, turnazione nel parcheggio decisa a maggioranza
È legittima la delibera del condominio che a maggioranza disponga il parcheggio a rotazione nel cortile, e ciò anche se una precedente delibera in tal senso era stata annullata dal tribunale, mentre la regolamentazione vigente era stata assunta all'unanimità. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9681/2014, respingendo il ricorso di un condomino di uno stabile di via Petrarca a Napoli che ne chiedeva l'annullamento, sostenendone la natura contrattuale e dunque la non modificabilità ...
Militari in missione, sui danni da uranio impoverito decide il Tar
Si svolgeranno davanti al Tar di Roma, e non davanti al tribunale ordinario della capitale, le cause promosse contro il ministero della Difesa dai militari che si sono ammalati gravemente dopo essere stati in missione di pace all'estero venendo a contatto con l'uranio impoverito. Lo ha deciso la Cassazione a Sezioni unite, ordinanza 9667/2014, depositata stamani affrontando per la prima volta la delicata vicenda "in assenza di precedenti specifici relativi ai danni patiti da militari in missioni ...
A Roma il VI Congresso dell'Associazione 'Il Trust in Italia'
Il Trust e il fisco. Il Trust nella crisi d'impresa. E ancora. Il Trust nei divorzi o nel passaggio generazionale. Non solo. Il Trust e le Onlus e nella difesa delle persone disabili. E poi, contro il luogo comune: Trust non vuol dire evasione. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati, il 9 e il 10 maggio, dal VI Congresso nazionale dell'Associazione 'Il Trust in Italia' presieduta dal Prof. Maurizio Lupoi. Una due giorni che si terrà a Roma presso la Pontificia Università Santa Croce (piazza ...