Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone
L'art. 659 c.p. si colloca tra le contravvenzioni di polizia e per essere penalmente sanzionabile, la condotta che produce rumori molesti e gli schiamazzi deve incidere sulla tranquillità pubblica, essendo questo l'interesse specificatamente tutelato dal legislatore, sotto l'aspetto della pubblica fede, quiete per la generalità dei consociati. I rumori, pertanto, devono avere una potenzialità diffusa tale che l'evento di disturbo deve potere essere sentito da un numero indeterminato di persone, ...
Cgue: prodotti alimentari, tutela nazionale anche senza Dop
Anche in assenza di un «nesso particolare» tra le caratteristiche di un prodotto (agricolo o alimentare) e il territorio di origine – quando cioè non poteva scattare la protezione del regolamento CEE 2081/92 – i singoli Stati membri potevano comunque prevedere, a livello nazionale, delle forme di tutela della denominazione geografica. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza C-35/2014
Cassazionisti o avvocati di merito, al Csm non passa l'aut aut
O cassazionisti o avvocati di merito. Nel tentativo di dare respiro alla Suprema Corte che rischia di affondare sotto il peso di 130mila ricorsi arretrati, tra civile e penale, e 80mila nuovi ricorsi l'anno, la maggioranza della Sesta Commissione del Csm ha presentato al plenum questa proposta da sottoporre all'esame del ministro della Giustizia. Al fondo, l'idea che a questa situazione difficile - e che non ha riscontri in altri Paesi d'Europa, se si pensa che in Germania vengono proposti meno ...
CREDITI PROFESSIONALI E PRESCRIZIONE PRESUNTIVA: e onere del creditore provare il mancato pagamento del debito.
Il creditore deve provare la mancata soddisfazione del credito professionale con giuramento decisorio o ammissione giudiziale del debitore. In tema di prescrizione presuntiva, infatti, mentre il debitore, eccipiente, è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, il creditore ha lonere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito, e tale prova può essere fornita soltanto con il deferimento del giuramento decisorio, ovvero avvalendosi dellammissione, fatta in giudizio dallo stesso debitore, che lobbligazione non è stata estinta. È quanto emerge dallultima sentenza n. 8735 della Cassazione Civile, sezione seconda, depositata il 15/04/2014. Il fatto in breve Con ordinanza del 29/06/2006 il Tribunale di Cosenza, in accoglimento dellopposizione a decreto ingiuntivo rilasciato in favore di un avvocato nei confronti del proprio cliente, per il pagamento degli oneri professionali, dichiarava la prescrizione del credito azionato dal legale e per leffetto revocava il provvedimento monitorio opposto. Lorgano giudicante aveva infatti ritenuto che nella fattispecie era applicabile la prescrizione presuntiva ex art. 2957 c.c. con riferimento allo specifico credito azionato. Ebbene, contrariamente a quanto affermato dal Tribunale sopra citato, il professionista ricorrente eccepiva che secondo il principio della domanda, è lopponente e non lopposto convenuto in giudizio che ha lonore di fornire la prova dellavvenuto pagamento della prestazione professionale almeno con lesibizione della fattura quietanzata. Chiedeva pertanto che venisse accertata nel caso di specie, la violazione dellart. 99 c.p.c. La decisione La Cassazione, chiamata a pronunciarsi sul caso de quo, ha ripercorso lanalisi di due istituti che hanno natura e disciplina radicalmente diversa: la prescrizione presuntiva e la prescrizione estintiva, ribadendo come Questultima viene definita alla stregua di una vicenda estintiva del diritto che consegue al mancato esercizio del diritto stesso per un determinato periodo di tempo e cioè al fine di perseguire linsopprimibile esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici. La prescrizione presuntiva (o impropria) invece ha tuttaltra struttura e finalità, in quanto essa muove dalla presunzione che un determinato credito, data la sua particolare natura, sia stato pagato, o che sia comunque estinto per effetto di una qualche causa: vi sono infatti alcuni rapporti della vita quotidiana nei quali lestinzione del debito avviene di regola contestualmente allesecuzione della prestazione ovvero non molto tempo dopo. In sintesi la prescrizione presuntiva può definirsi una presunzione legale iuris tantum con limitata possibilità di prova contraria (artt. 2059 e 2060 c.c.). A ben vedere e come anticipato, i due istituti sono ontologicamente differenti, logicamente incompatibili e fondati su fatti diversi, in quanto elementi costitutivi della prima sono il decorso del tempo e linerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio che estinguono il debito, sicché il debitore può giovarsene, liberandosi dalla pretesa, sia che contesti lesistenza del credito sia che ammetta di non aver adempiuto lobbligazione; mentre la seconda è fondata su una sua presunzioneiuris tantum, ovvero mista, di avvenuto pagamento del debito, esponendosi colui che la oppone al suo rigetto non solo se ammette di non aver estinto lobbligazione ma anche se ne contesta la stessa insorgenza
(Cass. Sez. 2, Sentenza n. 3443 del 21/02/2005). Ciò posto va altresì detto che la prescrizione presuntiva pone, a sua volta, rispettivamente a carico del debitore e del creditore un diverso onere probatorio. Ed invero: (
) mentre il debitore, eccipiente, è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, il creditore ha lonere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito, e tale prova può essere fornita soltanto con il deferimento del giuramento decisorio, ovvero avvalendosi dellammissione, fatta in giudizio dallo stesso debitore, che lobbligazione non è stata estinta (Cass. n. 758 del 27/01/1998). Ne consegue che la prova dellavvenuto pagamento della prestazione professionale è posta a carico del professionista, il quale ai sensi dellart. 2690 c.c., avrebbe potuto deferire giuramento per accertare se si fosse verificata lestinzione del debito. Alla luce di tali considerazioni, i Giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso....
ESTRATTI CONTO: Il disconoscimento delle sottoscrizioni in calce agli assegni, non esclude lapprovazione tacita
Il disconoscimento, operato da parte del correntista, delle sottoscrizioni agli assegni emessi ed addebitati sul conto corrente, non impedisce lapprovazione tacita degli estratti conto bancari. Così si è pronunciato il Tribunale di Napoli, nella persona del Giudice Dott. Mario Suriano, con la sentenza n.6809 del 29/04/2014, nellambito di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, promosso da una società nei confronti dellIstituto di credito presso il quale aveva acceso due rapporti di conto corrente. Ebbene, la società ingiunta, contestando il provvedimento con cui il Tribunale di Napoli la condannava al pagamento per saldi debitori del conto corrente, eccepiva genericamente un disconoscimento delle sottoscrizioni apposte in calce agli assegni addebitati su tale conto, senza però muovere alcuna specifica contestazione in ordine alle risultanze di estratti conto prodotti dalla banca. Per tali ragioni, il Tribunale, chiamato a pronunciarsi sul caso de quo, ha rilevato come il disconoscimento operato dalla parte opponente si esaurisse in una mera argomentazione di carattere difensivo, posto che la banca non aveva depositato - a sostegno della propria pretesa creditoria - assegni emessi dalla società debitrice, ma aveva prodotto gli estratti dei conti de quibus dal momento della loro accensione, essendo il credito vantato in giudizio, non fondato su titoli di credito ma sulle risultanze dei rapporti di conto corrente così ampiamente documentate. Il Giudice, dunque, ha ribadito il principio secondo il quale la produzione in giudizio degli estratti periodici dei conto corrente da parte dell'istituto di credito costituisce una forma di comunicazione equivalente alla trasmissione che, ai sensi dell'art. 1832 c.c., determina l'onere, per il correntista, della specifica contestazione e la presunzione, in mancanza, della sua approvazione. (Cassazione civile, sezione prima, Sentenza n.11626 26-05-2011 già oggetto di approfondimento su questa rivista) Pertanto, alla luce delle considerazioni esposte, il Giudice ha rigettato lopposizione confermando il decreto ingiuntivo e condannando lopponente al pagamento, in favore dellistituto di credito, delle spese di giudizio. Per approfondimenti in materia si veda: ESTRATTI CONTO: LAPPROVAZIONE TACITA DA PARTE DEL CORRENTISTA VINCOLA IL FIDEIUSSORE IL GARANTE NON È TITOLARE DI UN AUTONOMO DIRITTO DI IMPUGNAZIONE Sentenza| Tribunale di Napoli, sezione seconda civile | 28-03-2014| n.4905 ESTRATTI CONTO: LAPPROVAZIONE TACITA RENDE INCONTESTABILE LE RISULTANZE DEL CONTO AL CORRENTISTA RIMANE LA POSSIBILITÀ DI CONTESTARE LA VALIDITÀ DEI TITOLI CONTRATTUALI CHE NE SONO ALLA BASE DEGLI ADDEBITI Sentenza| Cassazione civile, sezione prima| 05-05-2006| n.10376 ESTRATTI CONTO: SPETTA AL CORRENTISTA AVANZARE CONTESTAZIONI AL FINE DI POTER ATTRIBUIRE VALORE DI PROVA AGLI ESTRATTI PRODOTTI IN GIUDIZIO RILEVA LA MANCANZA DI IDONEE CONTESTAZIONI DA PARTE DAL CORRENTISTA Sentenza| Tribunale di Cassino, Giudice Unico dott. Andrea PETTERUTI| 12-06-2012 ESTRATTI CONTO: LA MANCATA CONTESTAZIONE DEL CORRENTISTA VINCOLA ANCHE IL GARANTE LA DEFINITIVITÀ DEGLI ESTRATTI CONTO, NON TEMPESTIVAMENTE CONTESTATI, VALE ANCHE NEI CONFRONTI DEL FIDEIUSSORE DEL CORRENTISTA IL QUALE NON POTRÀ PIÙ OBIETTARLI Sentenza Cassazione civile, sezione prima 18-09-2008 n.23807 ESTRATTO CONTO: SPETTANO AL CLIENTE LE SPECIFICHE CONTESTAZIONI IL CLIENTE NON DEVE AVANZARE GENERICHE CONTESTAZIONI MA ADDEBITI SPECIFICI E CIRCOSTANZIATI SULLE SINGOLE POSTE DALLE QUALI DISCENDE IL SALDO CREDITIZIO Sentenza Tribunale di Roma, Giudice Unico dott.ssa Pasqualina Condello 09-01-2012...
La Corte Suprema Cinese pubblica il White Paper 2013 on Intellectual Property Rights
La Corte Suprema Cinese (CSP) ha recentemente pubblicato il White Paper sulla tutela della Proprietà Intellettuale (PI) presso le corti cinesi.
Il licenziamento e gli albori di una nuova vita: l'avvio della fase prospettica
Un manager che si trova senza lavoro ha, come si è scritto nella precedente puntata, ulteriori e fondamentali esigenze rispetto alla negoziazione della propria uscita. Quest'ultima può essere affrontata grazie alle competenze forensi: l'avvocato è chiamato a mettere in campo tutta la propria tecnicalità così da assicurare, nel più breve tempo possibile, un sostegno economico al manager che gli consenta di affrontare serenamente la transizione lavorativa
Sinistro stradale: il risacimento del danno non può superare il valore del veicolo
In caso di sinistro stradale il risarcimento del danno non può essere superiore al valore ante-sinistro del veicolo. E' quanto stabilito dalla VI sezione civile della Corte di Cassazione con l' ordinanza 28 aprile 2014, n. 9367.
La lettura dei redditi nella separazione e nel divorzio, il capitolo delle spese straordinarie
CONVEGNO A PERUGIA, 9 maggio 2014 - Aula Magna Università per Stranieri - Palazzo Gallenga - Piazza Fontebraccio, 4
Latitanza
Ricorre la circostanza aggravante speciale dell'aver commesso il fatto al fine di agevolare l'attivita' di un'associazione di tipo mafioso se la condotta di favoreggiamento della latitanza abbia quale beneficiario un soggetto che riveste un ruolo apicale all'interno della struttura associativa, dal momento che la condotta diretta alla preservazione finisce col favorire l'intera associazione (Sez. 2, n. 26589 del 26/05/2011, Laudicina, rv. 251000).
Corte di Cassazione, Sezione 1 penale, Sentenza ...
Crescono i concordati nei Tribunali Veneti
I giovani commercialisti ed i giudici dei Tribunali di Padova, Treviso e Venezia uniti a confronto sulle prassi e sugli aspetti critici relativi all'utilizzo del concordato nei Tribunali Veneti.
Cgue, appalti: nuovi termini per il ricorso se cambia la composizione dell'Ati
Il mutamento nella compagine dell'associazione temporanea di imprese aggiudicataria di un appalto pubblico obbliga a riaprire i termini per un eventuale ricorso da parte degli altri partecipanti. Lo ha stabilito la Cgue, con la sentenza nella Causa C-161/13, fornendo così la chiave interpretativa della direttiva 92/13/CEE nell'ambito di un giudizio relativo ad una causa italiana
Riparazione per ingiusta detenzione
La domanda di riparazione per ingiusta detenzione costituisce atto personale della parte che l'abbia indebitamente sofferta, ma la sua proposizione, in quanto espressione della volonta' della parte di far valere il diritto alla riparazione in giudizio puo' avvenire, oltre che personalmente, anche per mezzo di procuratore speciale nominato nelle forme previste dall'articolo 122 c.p.p.. Va pertanto ribadito che il rilascio di un mero mandato difensivo, con cui si attribuisce al difensore il potere ...
Corte Costituzionale N. 68 ORDINANZA (Atto di promovimento) 7 novembre 2013
Ordinanza del 7 novembre 2013 emesssa dal Tribunale di Napoli - Sez. di Casoria nel procedimento civile promosso da ... - Contratti di locazione ad uso abitativo, comunque stipulati, non registrati entro il termine stabilito dalla legge - Disciplina applicabile a decorrere dalla tardiva registrazione - Determinazione della durata legale in quattro anni (con rinnovo automatico alla ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 67 ORDINANZA (Atto di promovimento) 24 gennaio 2014
Ordinanza del 24 gennaio 2014 emessa dal Collegio arbitrale di Roma nell'arbitrato in corso tra Impresa Pizzarotti amp; C. S.p.a. (gia' Garboli S.p.a.) contro Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Appalti pubblici - Arbitrato nelle controversie su diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (art. 241 del codice dei contratti pubblici) - Nomina del Presidente del collegio arbitrale - Impossibili ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 66 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 novembre 2013
Ordinanza del 20 novembre 2013 emesssa dal Tribunale di Bari nel procedimento civile promosso da ... - Fallimento delle societa' - Fallimento originariamente dichiarato nei confronti di una societa' di capitali (in specie, s.r.l.) - Possibilita' di estensione alla societa' di fatto tra la stessa societa' di capitali ed altri soci di fatto (persone fisiche o so ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 65 ORDINANZA (Atto di promovimento) 24 settembre 2013
Ordinanza del 24 settembre 2013 emessa dal Tribunale di Taranto nel procedimento civile promosso da ... - Disposizioni urgenti in materia sanitaria - Impiego di medicinali per terapie avanzate su base non ripetitiva e impiego terapeutico dei medicinali sottoposti a sperimentazione clinica - Previsione che le strutture pubbliche in cui sono state avviate, anteriormente alla data di e ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 64 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 gennaio 2014
Ordinanza del 20 gennaio 2014 emessa dalla Corte di cassazione nel procedimento civile promosso da Prudenzi Enzo ed altri 6 contro Ministero della giustizia. Impiego pubblico - Previsione con norma autoqualificata di interpretazione autentica dell'inapplicabilita' ai contratti collettivi dei dipendenti pubblici dell'art. 5, terzo comma, della legge n. 360/1949, che prevede la retribuzione delle festivita' civili e nazionali ricadenti di domenica - Vi ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 25 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 18 marzo 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 18 marzo 2014 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Sanita' pubblica - Norme della Regione Abruzzo - Modifica a norme regionali in tema di iniziative a favore del centro regionale di audiologia - Previsione della gratuita' per l'utenza della fornitura di pile monouso o ricaricabili per impianto cocleare e di quella di parti di ricambio e di pile monouso o ricaricabili per ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014
Corte Costituzionale N. 24 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 18 marzo 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 18 marzo 2014 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Cooperazione allo sviluppo e solidarieta' internazionale - Norme della Regione Abruzzo - Previsione dell'intervento della Regione per la promozione, anche mediante concessione di contributi, di iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo, sia come predisposizione e verifica di fattibilita' ...
GU n. 20 del 07-05-2014
GU n. 20 del 07-05-2014