Il risarcimento del danno alla persona tra la proposta di legge C1063 e la evoluzione recente della Giurisprudenza della Corte di Cassazione
Riflessioni sul testo della Proposta di Legge Bonafede ...
I provvedimenti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2014
I provvedimenti di rilievo per la materia lavoristica pubblicati nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 95 del 24 aprile 2014..
Il sequestro penale prevale sull'ipoteca
Non c'è incompatibilità giuridica tra il sequestro penale e il diritto di credito del terzo assistito da garanzia reale. Nel caso in cui sia disposto il sequestro di un bene gravato da ipoteca, il terzo creditore può ottenere la soddisfazione del suo diritto solo in un momento successivo, ossia quando all'esito del processo penale sia disposta la confisca del bene; non può ottenere tutela invece attraverso la richiesta di revoca del sequestro penale o attraverso la promozione dell'azione esecutiva ...
Separazione, alimenti: no alla sospensione della prescrizione
La sospensione della prescrizione prevista dall'articolo 2941 del c.c. per i coniugi non opera in caso di separazione. Sulla base di questo principio che nasce non da una interpretazione letterale della norma ma che è dettata dall'«evoluzione del quadro normativo e della stessa coscienza sociale», la Corte di cassazione, con la sentenza 7981/2014, ha bocciato il ricorso contro la prescrizione quinquennale del diritto del coniuge beneficiario al pagamento dell'assegno di mantenimento
Concordato preventivo, doppio regime per la modifica della proposta
Se durante la procedura di concordato preventivo si arriva alla approvazione di una seconda proposta peggiorativa della prima, è necessario acquisire una nuova relazione di stima solo se la richiesta da parte dell'azienda sia successiva al 12 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl 83/2012). Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9272/2014, respingendo il ricorso di una banca contro una società vitivinicola e confermando così il giudizio di appello
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Nessun compenso all'autista del bus per il ritorno al deposito
Perché scatti il diritto alla remunerazione del tempo impiegato dal lavoratore, a fine turno, per rientrare nel luogo dove ha iniziato la prestazione, è necessario che lo spostamento avvenga in ossequio ad una direttiva aziendale. Non basta cioè che inizio e fine del lavoro avvengano in luoghi differenti. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9301/2014, negando a quattro autisti di autobus la remunerazione del tempo impiegato per tornare al deposito a fine giornata
Misura cautelare da annullare se la valutazione della difesa è parziale
L'omessa valutazione di memorie difensive fa cadere la misura cautelare. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 17712/2014, accogliendo il ricorso di un uomo indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
Legittimo impedimento del difensore
Pur essendo arduo dare la prova negativa di un fatto, e' comunque onere del difensore istante esplicitare le ragioni dell'impossibilita' - che possono variamente riguardare la difficolta', delicatezza o complicazione del processo, l'esplicita richiesta dell'assistito, l'assenza di altri avvocati nello studio del difensore, l'indisponibilita' di colleghi esperti nella medesima materia ecc. - per consentire al giudicante di apprezzarle (v., in termini: Sez. 5, n. 41148 del 28/10/2010 - dep. 22/11/2010, ...
Thyssen, Pg Cassazione: non fu omicidio volontario
Non ci fu omicidio volontario nel rogo alla Thyssenkrupp di Torino in cui morirono 7 operai nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007. Lo ha sostenuto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Carlo Destro sollecitando, i giudici delle sezioni unite penali di piazza Cavour, il rigetto del ricorso della Procura di Torino e dei 6 imputati. In particolare il pg della Suprema Corte ha chiesto di convalidare le pene ridotte accordate dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino il 28 febbraio ...
L'inefficacia del brevetto in Italia per traduzione difforme dal testo del brevetto europeo
Lo scorso 4 marzo è stata pubblicata una sentenza del Tribunale di Milano (Sezione specializzata in materia di Impresa "A", Presidente Relatore dr.ssa Tavassi, Giudice dr.ssa Gandolfi, Giudice dr. Marangoni) che, in un caso di contraffazione di brevetto europeo, si è trovato a valutare il peso della difformità esistente tra il testo del brevetto europeo ivi azionato e la relativa traduzione italiana.
Azione di annullamento del contratto per incapacità di intendere e di volere
Ai fini della sussistenza dell'incapacità di intendere e di volere, costituente, ai sensi dell'art. 428 c.c., causa di annullamento del negozio, non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente la loro menomazione che deve, tuttavia, essere tale da impedire la formazione di una volontà cosciente. Orbene, si evidenzia come l'indagine relativa a tale situazione, congiuntamente con quella relativa alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere ...
I limiti dell'interesse legittimo
L'intero sistema del diritto amministrativo ruota intorno all'identificazione dei limiti dell'interesse legittimo, tradizionalmente individuati per contrapposizione con la situazione giuridica del diritto soggettivo, binomio da cui scaturiscono rilevanti effetti sul piano del riparto di giurisdizione come anche su quello degli strumenti di tutela approntati dall'ordinamento, limiti che -in particolare negli ultimi anni- sono stati significativamente ridefiniti dalla giurisprudenza in primis, e ...
Stamina, Lorenzin: il Tar ci obbliga a proseguire
«Un intervento legislativo che vieti le infusioni Stamina lo può fare solo il parlamento. Fino ad oggi, è bene ricordarlo, siamo stati costretti ad andare avanti dai Tar e dai giudici del lavoro che hanno accolto le richieste di famiglie disperate». Lo dice in una intervista alla Stampa il Ministro per la Salute Beatrice Lorezin dopo la chiusura dell'inchiesta a Torino sul metodo stamina con 20 persone indagate.
La crisi salva l'imprenditore che omette le ritenute fiscali
La crisi economica ha ormai prodotto una vera e propria giurisprudenza a favore, si fa per dire, dell'imprenditore che non riesce a fare fronte ai propri obblighi tributari. In questa prospettiva, il giudice unico di Padova, con sentenza 18/14, ha assolto perché il fatto non costituisce reato un imprenditore accusato di omesso versamento di ritenute per 93mila euro
Anm, molto positivo il programma di Orlando
Un programma «molto positivo», dal quale emerge «il metodo del confronto, che il ministro ha attuato fin dalle prime settimane del suo incarico». Così il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, commenta le linee di governo in materia di giustizia illustrate oggi in Senato dal Guardasigilli Andrea Orlando
Nullità a regime intermedio per la contestazione supplettiva dell'aggravante
Nel corso di un giudizio abbreviato non subordinato ad integrazione probatoria, se il pubblico ministero procede alla contestazione suppletiva di una circostanza aggravante, in violazione del divieto di cui all'articolo 441 comma 1 c.p.p. ed il giudice ne riconosce la sussistenza, la nullità della sentenza in parte qua che ne deriva è a regime intermedio e pertanto sanabile ai sensi dell'articolo 182 comma 2 c.p.p.. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza 11953/2014
Contratti bancari: la firma biometrica sul tablet
Due Istituiti di credito hanno recentemente chiesto l'autorizzazione al Garante della Privacy al fine di dotare i propri promotori finanziari di tablet in grado di analizzare i dati biometrici della firma apposta dai clienti che desiderano sottoscrivere contratti finanziari a distanza. L'utilizzo di tali sistemi determina, infatti, un trattamento di dati di natura "comportamentale" e "dinamica" (poiché l'identificazione della firma avviene considerando e raffrontando diversi elementi quali: velocità ...
Orlando: subito le emergenze, a giugno la riforma organica
Quattro emergenze da affrontare subito per "bonificare il campo": carceri, civile, personale, mafia. Una riforma organica della giustizia a giugno. Il sistema per eleggere il Csm da revisionare. Si muove lungo queste direttrici il programma che il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha illustrato ieri in commissione al Senato
Aziende comunali, contratti nulli se manca la forma scritta
Anche per le aziende comunali che operano in regime di diritto privato vale la regola per cui la PA deve sempre, a pena di nullità, concludere i propri contratti con atto scritto. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza 9219/2014, respingendo il ricorso dell'Azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi del comune di Trento che chiedeva ad una Srl, cui aveva dato l'appalto della vendita degli spazi pubblicitari, una differenza economica di circa 7mila euro non prevista ...
Un volantino pubblicitario non mette fuori gioco il direttore sanitario
È nullo, perché privo di adeguata motivazione, il provvedimento disciplinare adottato nei confronti di un medico, per violazione dei doveri inerenti alla professione, basato unicamente sul reperimento di un volantino pubblicitario nella struttura in cui il professionista svolgeva il ruolo di direttore sanitario. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9227/2014, accogliendo il ricorso di un odontoiatra