Rischia una condanna per falso il prof che tiene un doppio registro
Rischia una condanna per falso ideologico l'insegnante che predisponga un secondo registro, custodito a casa, dove indichi ritardi, assenze e voti, peraltro in contraddizione con il registro ufficiale. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 23237/2014, accogliendo il ricorso di un alunno bocciato, costituitosi parte civile, e annullando la decisione di non luogo a procedere emessa dal Gup e rinviando al tribunale di Crotone per un nuovo esame
Collegi arbitrali a composizione mista senza parametri forensi
L'assunzione della presidenza di un collegio arbitrale di disciplina da parte di un legale non prevede, trattandosi di un organo misto, l'applicazione delle tariffe forensi. Al contrario, è legittima la determinazione in via unilaterale del compenso da parte della pubblica amministrazione secondo un computo «a udienza» e non a «ricorso». Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 12542/2014, rigettando le doglianze di un legale
Infortuni sul lavoro, datore responsabile se l'imprudenza è abituale
Negli infortuni sul lavoro non scatta il concorso di colpa del dipendente per essersi esposto ad un rischio inutile se tale comportamento integrava una prassi nota all'impresa. È uno dei principi affermati dalla Corte di cassazione, con la sentenza 12562/2014, con cui ha respinto il ricorso di un'azienda che chiedeva di limitare il risarcimento del danno ai familiari di un operaio morto a seguito della caduta nella «vasca del pietrame»
Corruzione
Con riferimento al reato di corruzione, tipico reato bilaterale a concorso necessario, l'articolo 322 ter cod. pen. opera una distinzione a seconda che si faccia riferimento alla posizione passiva del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio corrotto oppure a quella attiva del soggetto corruttore, dato che il comma 1 e' applicabile (tra gli altri) ai reati di cui agli articoli 318, 319 e 320 c.p. e articolo 322 bis c.p., comma 1, mentre il comma 2 e' riferibile esclusivamente alla ...
Scioglimento del contratto
In tema di risoluzione consensuale del contratto, il mutuo dissenso, realizzando per concorde volontà delle parti la ritrattazione bilaterale del negozio, dà vita a un nuovo contratto, di natura solutoria e liberatoria, con contenuto eguale e contrario a quello del contratto originario; pertanto, dopo lo scioglimento, le parti non possono invocare cause di risoluzione per inadempimento relative al contratto risolto giacché ogni pretesa od eccezione può essere fondata esclusivamente sul contratto ...
Divorzio breve: quali effetti? Uno spunto critico di riflessione
Il 29 maggio 2014, la Camera dei Deputati ha approvato un testo unificato che andrà ad incidere, ove riceva il via libera definitivo del Senato, sulla durata del tempo per proporre l'istanza di divorzio.
A differenza delle precedenti legislature (2003-2012) la presenza dei figli minori della coppia non è stata considerata una "situazione" di cui tener conto ed anche le separazioni giudiziali, quelle dove è più acceso il conflitto, il termine per proporre il Divorzio Giudiziale sarebbe di un anno ...
Violazione dell'orario di lavoro, illegittimo l'aggravamento delle sanzioni
L'inasprimento delle sanzioni previsto nel 2004 per le imprese che violino le regole sull'orario di lavoro è illegittimo in quanto travalica la delega concessa al Governo due anni prima. Lo ha stabilito la Consulta, con la sentenza 153/2014, dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'articolo 18-bis, commi 3 e 4, del Dlgs 66/2003 - emanato in attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE sull'organizzazione dell'orario di lavoro -, nel testo introdotto dall'articolo 1, comma 1, lettera ...
Cnf, garantire omogeneità del processo telematico
"Garantire omogeneità sul territorio dell'avvio del processo civile telematico, prevedendo misure di tutela processuale per gli avvocati e i loro clienti, in caso di malfunzionamenti tecnici del sistema; e competenza esclusiva del giudice nel valutare gli esiti del deposito degli atti processuali per via telematica".
Orlando, falso in bilancio va rivisto, nuove regole per Csm e Tar
"Il falso in bilancio va rivisto, ma non pensando che si tratti di reintrodurre una legge contro qualcuno". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in un'intervista al Secolo XIX, torna sulla riforma della Giustizia. "Anche nella magistratura emerge la richiesta di una riforma del Csm, oggi non c' è da parte dei magistrati la sensazione che si tratti di una intrusione della politica". Il ministro annuncia anche nuove regole sui ricorsi al Tar: "sono stati individuati gli strumenti per ...
Rifiuti: multa, prosegue il procedimento alla Cgue
Va avanti il procedimento alla Corte di giustizia Ue sulle multe milionarie inflitte all'Italia dalla Commissione europea per le inadempienze in materia di discariche. Si è infatti tenuta oggi l'udienza nella causa che vede coinvolte Bruxelles e l'Italia, mentre sono attese per il 4 settembre le conclusioni dell'avvocatura generale di Lussemburgo. Nell'ottobre 2012 la Commissione Ue, constatando la mancata bonifica da parte dell'Italia all'epoca di 255 discariche di cui 16 contenenti rifiuti pericolosi, ...
L'evasione fiscale non può evitare la confisca dei beni
L'evasione fiscale non evita la confisca. Le Sezioni unite penali con informazione provvisoria del 29 maggio hanno abbassato la saracinesca (ma le motivazioni saranno disponibili solo tra qualche tempo) sulla possibilità di giustificare con i proventi dell'evasione fiscale la legittima provenienza dei beni sequestrati
Saviano condannato in appello per diffamazione in 'Gomorra'
"Le affermazioni riportate nel libro sono oggettivamente offensive e non è stata provata la verità della notizia, in modo suggestivo emergente dalle frasi del testo pubblicato". Con queste motivazioni la seconda sezione civile della Corte d'Appello di Milano ha confermato la condanna per diffamazione dello scrittore Roberto Saviano a risarcire con 30mila euro una persona citata nel suo best seller 'Gomorra'. In particolare, i giudici hanno confermato la sentenza del Tribunale dello scorso novembre ...
Al via la Commissione di riforma del processo civile
"Fare presto", anche ricorrendo alla "chirurgia di guerra", tramite deleghe, con interventi sul codice di procedura civile e il suo collegamento con il processo telematico, per ridare al Paese - famiglie e imprese, soprattutto - la certezza dei diritti garantiti da processi veloci e efficaci. Questo il leit motiv che animerà il lavoro della Commissione incaricata dal Guardasigilli Orlando - e presieduta da Giuseppe Maria Berruti, presidente di Cassazione - di accelerare i tempi della giustizia ...
Giochi e scommesse, alla Corte Ue la durata delle concessioni
Con una recente ordinanza, la Cassazione ha rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea l'interpretazione degli artt. 49 e ss. (in materia di diritto di stabilimento) e 56 e ss. (in materia di prestazioni di servizi) del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (di seguito Tfue), al fine di chiarire se gli stessi ostino a che venga bandita una gara riguardante concessioni di durata inferiore rispetto a quelle rilasciate in precedenza
Reati tributari, sì al sequestro preventivo dei beni aziendali
Nei reati tributari commessi dal rappresentante legale le misure cautelari si estendono ai beni societari. Se la frode fiscale è commessa dagli organi di una persona giuridica, infatti, è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni aziendali qualora il profitto sia nella disponibilità dell'impresa; e non più soltanto quando la struttura aziendale costituisca «apparato fittizio utilizzato dal reo per commettere gli illeciti». Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con ...
Ordine di restituzione per il giudice che riforma la sentenza esecutiva
Il giudice dell'appello che accolga il ricorso contro una sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva deve sempre ordinare la restituzione di quanto corrisposto in esecuzione della decisione riformata. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 12364/2014
Asilo nido: maltrattamento continuato, no all'attenuante
Confermata, dalla Cassazione, la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione nei confronti di due maestre dell'asilo 'Primi passi' di Casarile (Milano) colpevoli di aver maltrattato continuativamente i bambini affidati alle loro cure. La Suprema Corte - con la sentenza 23013/2014
Grava sull'infermiere l'onere di dimostrare l'origine professionale della malattia infettiva
Non può essere presunta l'«origine professionale» dell'epatite cronica soltanto perché contratta da un infermiera. Ella deve, infatti, fornire la prova rigorosa di tempi, modalità e dinamica dell'infortunio, trattandosi di una malattia ad «eziologia plurifattoriale». Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 12364/2014
Contravvenzione, il difetto di immediata contestazione non sempre è causa di annullamento
Dopo la novella del D.L. 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, con L. 1 agosto 2003, n. 214, l'art. 201, comma 1 bis, del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, recante il Nuovo Codice della Strada, prevede la possibilità che, in deroga al principio generale di immediata contestazione delle violazioni amministrative, alcune infrazioni ivi elencate, tra cui il passaggio all'incrocio con il semaforo rosso, possano non essere contestate immediatamente
Rissa
Come noto l'articolo 588 c.p. non determina il numero minimo di persone necessario perché possa ritenersi consumata una rissa ed invero nemmeno fornisce la nozione giuridica di rissa, rinviando a quella ricavabile dall'accezione comune del termine. Secondo il tradizionale e risalente insegnamento della giurisprudenza di legittimità per la configurazione del reato in oggetto sarebbe dunque necessario e sufficiente che nella contesa violenta esistano più fronti di aggressione, con volontà vicendevole ...