Il nuovo art. 2103 cod. civ: come e quando il datore di lavoro può modificare la mansione del dipendente
Il decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015, entrato in vigore il 25 giugno 2015, ha modificato la disciplina del c.d. ius variandi, vale a dire quella relativa al potere/diritto del datore di lavoro di modificare anche unilateralmente, senza il necessario consenso del lavoratore, la mansione. Si ricorda che, prima della recentissima riforma, ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., era vigente il principio della immodificabilità in peggio della mansione nonché della irriducibilità della retribuzione. ...
In Gazzetta Ufficiale le misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria
DECRETO-LEGGE 27 giugno 2015, n. 83. Entrata in vigore del provvedimento: 27/06/2015
Svolgimento - Mansioni (Dlgs. 81/2015)
Il DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81, all'articolo 3, detta la nuova disciplina delle mansioni, mediante la sostituzione dell'articolo 2103 del codice civile...
Niente licenziamento all'infermiere Asl che per alcune ore lavori presso una struttura privata
Illegittimo il licenziamento dell'infermiere che, assunto presso una Asl, svolga saltuariamente attività presso un centro privato convenzionato con il servizio sanitario nazionale...
Servizio civile, per la Consulta illegittima l’esclusione degli stranieri
Illegittimo escludere gli stranieri dal servizio civile. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza 25 giugno 2015 n. 119 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 3, comma 1, decreto legislativo 5 aprile 2002 n. 77 nella parte in cui prevede il requisito della cittadinanza italiana ai fini dello svolgimento del servizio civile.
Lavoro accessorio (D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81)
il DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81, negli articoli da 48 a 50, detta la nuova disciplina del lavoro accessorio...
Lavoro Intermittente (aggiornato al D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81)
Entra in vigore oggi il DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 che detta la nuova disciplina del lavoro intermittente....
Il sequestro preventivo va rapportato al profitto accertato e non a quello presunto
Il sequestro preventivo funzionale alla futura adozione della confisca per equivalente di beni per un importo corrispondente al prezzo o profitto del reato può essere disposto per l'intera entità del profitto accertato
Patteggiamento allargato
È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza che, su richiesta delle parti, abbia applicato la pena della reclusione in misura superiore a due anni in ordine ad un reato per il quale l'art. 444, comma 1-bis, cod. proc. pen. esclude il patteggiamento allargato, qualora l'imputato ometta di indicare nell'atto di impugnazione la ricorrenza di uno specifico e concreto interesse ad ottenere l'annullamento della sentenza patteggiata.
Associazione in partecipazione ( aggiornato al D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 - G.U. 24 giugno 2015)
i contratti di associazione in partecipazione in atto alla data di entrata in vigore del DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81., nei quali l'apporto dell'associato persona fisica consiste, in tutto o in parte, in una prestazione di lavoro, sono fatti salvi fino alla loro cessazione ...
PCT: il deposito telematico degli atti introduttivi e delle comparse o memorie di costituzione nel processo civile è ancora un limite?
Dal prossimo 30 giugno – ai sensi dell'art. 16-bis, comma 9-ter, D.L. 179/2012 – anche per i procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi alla corte di appello, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite avrà luogo esclusivamente con modalità telematiche.
Conseguenze dell'ingiustificato ritardo da parte della P.A. nel compimento del collaudo
In tema di opere pubbliche al fine del riconoscimento dell'operatività del divieto di cessione di credito, non è sufficiente che tale cessione in mancanza di accettazione da parte dell'amministrazione committente sia intervenuta prima del limite temporale rappresentato dall'avvenuta effettuazione delle operazioni di collaudo e segnatamente dell'approvazione del corrispondente certificato, occorrendo piuttosto apprezzare se la cessione stessa risalga o meno ad una data posteriore alla scadenza del ...
Risarcimento del "danno da aspettativa"
La questione in oggetto è generata da una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 11150 del 29 maggio 2015, che aveva preso in esame il caso di un incidente stradale avvenuto tra un motociclista e un automobilista in cui il primo, a seguito del sinistro,era deceduto.Ai fini di chiedere il risarcimento danni per il decesso del motociclista avevano agito in primo grado la madre oltre al fratello dello stesso.
Il 25 giugno il Palazzo di Giustizia di Milano mostra i suoi tesori artistici alla città
Il 25 giugno 2015 alle ore 18.00 presso l'atrio monumentale al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Milano - ingresso Porta Vittoria, l'Ordine degli Avvocati di Milano e la Corte d'Appello inaugurano il percorso artistico "IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO: UNA GALLERIA D'ARTE"
In Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 80/2015 sulle misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 80 Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1...
In Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 81/2015 sulla disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni
DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183
L'avvocato può chiedere la parcella all'Erario se l'imputato scarcerato si rende irreperibile
Nel caso in cui l'imputato difeso d'ufficio e scarcerato si renda irreperibile, l'avvocato può pretendere le spese di giustizia nei confronti dell'Erario...
Responsabilità medica anche lieve esclusa se il decesso non è colpa del primario
Deve essere esclusa la responsabilità medica nel caso in cui il decesso del paziente sia avvenuto per cause non diagnosticabili nella fase di ospedalizzazione e scoperte solo nella successiva fase dell'autopsia.
Consulta: illegittimo il blocco del contratti della Pa
La Corte Costituzionale ha dichiarato, con decorrenza dalla pubblicazione della sentenza, l'illegittimità costituzionale sopravvenuta del regime del blocco della contrattazione collettiva per il lavoro pubblico
Responsabilità ultra vires
Il creditore che, agendo contro l'erede accettante con beneficio d'inventario, intenda farne valere la responsabilità ultra vires per il mancato compimento dell'inventario stesso nei termini previsti dagli articoli 485 e 487 c.c., non ha alcun onere di provare la dedotta omissione o ritardo, dovendo per converso, l'erede in accettazione beneficiata provare, in positivo, la circostanza de qua, rappresentando la tempestiva formazione dell'inventario un elemento costitutivo del relato beneficio...
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