Status di rifugiato per l'omosessuale che in patria rischia il carcere
Va concesso la stato di rifugiato allo straniero omosessuale che in patria rischia una pena detentiva. L'orientamento sessuale, infatti, «costituisce un aspetto fondamentale dell'identità umana che una persona non deve essere costretta a nascondere o abbandonare». Lo ha stabilito il Tribunale di Milano, ordinanza 27 ottobre 2015, accogliendo la domanda di un diciannovenne nigeriano, a norma dell'articolo 2 del Dlgs 25/2008 «Attuazione della Direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure ...
L'esonero contributivo 2015 sopravvive anche nell'ipotesi di operazione societaria?
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 25 del 5 novembre 2015 , ha risposto ad un quesito della Associazione Nazionale delle Imprese di Sorveglianza Antincendio ...
Il parere degli Esperti sulla recente sentenza CEDU
La sentenza CEDU del 13 ottobre 2015 (CAUSA S.H. contro ITALIA) condanna l'Italia al pagamento di una sanzione in quanto lo Stato non ha messo in atto, sino in fondo, tutto ciò che era possibile prevedere per permettere il mantenimento del rapporto tra genitori e figli.
Divieto di immistione del socio accomandante e attività professionale svolta all'interno della società
l divieto d'immistione del socio accomandante non riguarda le attività svolte in ragione della sua qualifica professionale ricoperta nell'ente societario.
Fondi Ue aperti ai professionisti
Il diritto dei professionisti di concorrere ai fondi strutturali europei 2014-2020 è messo per iscritto nella legge di Stabilità. Lo prevede un emendamento presentato dalle relatrici al Ddl, Federica Chiavaroli e Magda Zanoni, approvato ieri dalla commissione Bilancio del Senato.
Dichiarazione dello stato di adottabilità e art. 8 della Convenzione Europea
La dichiarazione dello stato di adottabilità non può mai essere disposta in violazione dell'art. 8 della Convenzione Europea, che impone il rispetto della vita familiare.
Impugnazione con posta privata, conta la data di spedizione non del ritiro
Ai fini del rispetto dei termini processuali, l'impugnazione tramite servizio postale privato, possibile dal maggio 2011, si considera proposta dalla data di spedizione della raccomandata contenente il relativo atto. Non ha, dunque, alcun rilievo il giorno in cui l'agente del servizio privato ha ritirato il plico presso lo studio professionale. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, ordinanza 45697/2015, dichiarando inammissibile il ricorso di un uomo condannato per reati di droga. Resta, dunque, ...
Per la banca in crisi risponde il direttore anche in assenza della specifica nomina
Il direttore generale di banca corresponsabile unitamente al consiglio di amministrazione per la crisi dell'istituto di credito non è individuabile esclusivamente nel soggetto che ha ricevuto un'investitura "istituzionale"...
Surrogazione di maternità, alterazione di stato e e falsa attestazione di qualità personali
ra le disposizioni incriminatrici dell'art.12, 1. n. 40/2004, che appongono limiti alle tecniche di PMA, notevole clamore ha suscitato sin da subito, il divieto di surrogazione di maternità.
Astensione e ricusazione del giudice per grave inimicizia ex art. 51, n. 3, cod.proc.civ.
L' "inimicizia" del ricusato, ex art. 51, comma 1, n. 3, cod.proc.civ., non può essere desunta dal contenuto di provvedimenti da lui emessi in altri processi concernenti il ricusante, tranne che le "anomalie" denunciate siano tali da non consentire neppure di identificare l'atto come provvedimento giurisdizionale..
Patrocinio tributario: onorario per assistenza e rappresentanza
La redazione di un ricorso e di una memoria difensiva in materia tributaria non comporta necessariamente anche un'attività di consulenza tributaria, per la cui ricorrenza occorre un "quid pluris" rappresentato dall'"analisi della legislazione, della giurisprudenza e delle interpretazioni dottrinarie e dell'amministrazione finanziaria di problemi specifici", come previsto dall'art. 46 del d.P.R. n. 645 del 1994; il relativo accertamento é riservato al giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità ...
IX Conferenza Nazionale dell'Avvocatura "Per un nuovo Governo della Giustizia - Avvocati, cittadini e imprese: un'alleanza per il rilancio dell'Italia" organizzato da OUA
Il Gruppo 24Ore sarà presente in qualità di sponsor alla IX Conferenza Nazionale dell'Avvocatura dal titolo "Per un nuovo Governo della Giustizia - Avvocati, cittadini e imprese: un'alleanza per il rilancio dell'Italia" organizzato da OUA...
Matrimoni tra persone dello stesso sesso
Con provvedimento del 9.3.2015 il TAR del Lazio aveva stabilito che una trascrizione effettuata nei registri degli atti di matrimonio può essere espunta o rettificata solo in forza di un...
Deposito telematico, la ricevuta di consegna non prova la tempestività
A provare la «tempestività» del deposito telematico non è sufficiente la produzione della ricevuta di avvenuta consegna dal gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. È, infatti, necessario depositare anche le ulteriori due ricevute (previste dal comma 7 dell'articolo 13 del Dm 44/2011) che il gestore dei servizi telematici restituisce al mittente e nelle quali viene dato atto dell'esito dei controlli effettuati dal dominio giustizia, nonché dagli operatori della cancelleria ...
Semplificato il distacco all'estero dei lavoratori subordinati
A seguito dell'entrata in vigore del D. lgs. 14 settembre 2015 n. 151, pubblicato in G.U. n. 221 del 23 settembre 2015 - Suppl. Ordinario, non è più richiesta l'autorizzazione preventiva ministeriale per l'impiego in paesi extra comunitari di personale da parte delle aziende.
Mediazione, spese di avvio dovute
La mediazione obbligatoria, e in particolare quella ordinata dal giudice, non comporta una significativa incisione del diritto alla tutela giurisdizionale garantita dall'articolo 24 della Costituzione. È la prima e più importante conclusione cui perviene il Consiglio di Stato con una rilevante sentenza depositata ieri (sentenza n. 5230 IV Sezione, presidente Numerico, estensore Greco) che pone termine ad una annosa controversia avviata nel 2010 dinanzi al Tar Lazio di Roma.
Recesso del datore di lavoro nel periodo di prova
La Corte di Cassazione, con una recente decisione (Corte Cass., Sez. Lavoro, Sentenza 25 settembre 2015, n. 19043, Pres. Stile; rel. Tricomi) interviene sulla questione, più volte dibattuta, della legittimità del recesso del datore di lavoro, durante il periodo di prova.
La mancata tempestiva diagnosi di malattia incurabile e le voci di danno risarcibili
Come noto, il medico che tramite il suo operato ha cagionato ad un paziente un danno ingiusto può essere sanzionato ex art. 1218 c.c. nonché ex art. 2043 c.c. Non sono solo queste, però, le uniche ipotesi in cui un medico può essere chiamato a rispondere del suo operato.
Incentivi per la produttività anche ai lavoratori a termine
Nessuna discriminazione per i dipendenti a tempo determinato. Il salario incentivante, a meno di «ragioni obiettive», deve essere corrisposto anche a chi ha un contratto a termine. Con questa motivazione la Corte di cassazione, sentenza n. 23487/2015, ha respinto il ricorso della Croce rossa italiana condannata a pagare 33.400 euro ciascuno ad alcuni «autisti barellieri» cui non aveva corrisposto il trattamento accessorio.
Il furto in camera di due valigie di gioielli costa caro all'albergatore disattento
L'albergatore deve prestare la massima attenzione a chi entra ed esce dalla struttura, altrimenti è tenuto a risarcire quanto sottratto...