Genitori, servizi sociali anche dopo la separazione nell'interesse del minore
Con la pronuncia 13506/2015 il Tribunale di Roma ha inteso discostarsi formalmente dall'orientamento cui recentemente aveva scelto di aderire la Suprema Corte di Cassazione in merito al diritto del giudicante di prescrivere ad una coppia genitoriale il dovere di sottoporsi ad un percorso terapeutico curato dai Servizi Sociali. I giudici romani, chiamati ad esprimersi in merito alla separazione giudiziale dei coniugi, dopo aver riconosciuto l'impossibilità di ricostituire il consorzio familiare, ...
Esercizio incompatibile con la disciplina societaria
L'esercizio dell'impresa familiare è incompatibile con la disciplina societaria attesa, essenzialmente, la partecipazione del familiare agli utili ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda ed all'avviamento in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato e non alla quota di partecipazione, oltre che per il riconoscimento di diritti corporativi al familiare del socio in conflitto con le regole imperative del sistema societario. Non è configurabile tra due coniugi ...
Sì al riconoscimento delle differenze retributive non contestate
Può costare caro al datore di lavoro non presentarsi all'udienza in cui il dipendente chiede il pagamento delle differenze retributive per le diverse mansioni svolte. In assenza di contestazioni, infatti, il prospetto analitico delle spettanze presentato dal lavoratore assume valore probatorio. Lo ha stabilito il Tribunale di Bari, con la sentenza 22 ottobre 2015 n. 5501, condannando una azienda della ristorazione a pagare 77mila euro ad un dipendente
Protesta a Taranto sull’ipotesi chiusura Corte Appello
I rappresentanti delle associazioni sindacali forensi tarantine hanno deciso di creare una Consulta permanente che si occupi della iniziativa legislativa del ministero della Giustizia che prevede l'istituzione di un'unica Corte d'Appello nei capoluoghi di regione con conseguente chiusura della Corte d'Appello di Lecce e sua sezione distaccata di Taranto. Esprimendo “un fermo e chiaro no - è detto in una nota - alla paventata chiusura, frutto di una scelta politica dettata da mere e tutte da dimostrare ...
Il Tribunale di Rotterdam si pronuncia sui danni a dispetto della clausola arbitrale
In una recente pronuncia il Tribunale di Rotterdam ha statuito la propria competenza a pronunciarsi con procedura d'urgenza in merito al risarcimento dei danni, nonostante il contratto avesse devoluto la controversia ad arbitri.
La Funzione di Internal Audit negli Intermediari Finanziari ex art. 106 Tub
l Provvedimento della Banca d'Italia del 10 marzo 2011 recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Successione: il rapporto tra eredi e banca in ordine ai dati bancari del de cuius
A seguito del decesso di un soggetto si apre ex art. 456 c.c. la successione mortis causa, istituto giuridico in cui un altro soggetto (erede) subentra in tutti i rapporti patrimoniali attivi e passivi del defunto, assicurando in tal modo la continuità dei rapporti stessi
L'intervento in ritardo sul pazientecostringe a risarcire i postumi invalidanti
La medicina non è una scienza esatta e per questo si basa su dati statistici di successi/insuccessi anche in base alla tempestività dell'intervento sul paziente...
Credito privilegiato, intervento tardivo non titolato ancora ammissibile
In una procedura di espropriazione mobiliare, l'intervento tardivo del creditore privilegiato ma sprovvisto di titolo esecutivo, in un momento dunque successivo all'udienza che regola la vendita, non ne sbarra definitivamente la strada. Tuttavia, siccome il debitore non può più disconoscerne le ragioni, mancando l'apposita sede per la verifica, il creditore è obbligato a quegli ulteriori oneri previsti nel caso di disconoscimento espresso: cioè l'istanza di accantonamento e soprattutto l'avvio ...
Garanzia per molestie ex art. 1585 cod. civ.
Costituiscono molestie di diritto, per le quali, ex art. 1585, I comma, cod. civ., il locatore è tenuto a garantire il conduttore, quelle che si concretano in pretese di terzi che accampino diritti contrastanti con quelli del conduttore, sia contestando il potere di disposizione del locatore, sia rivendicando un diritto reale o personale che infirmi o menomi quello del conduttore. Qualora il terzo non avanzi pretese di natura giuridica ma arrechi, col proprio comportamento illecito, pregiudizio ...
Trivelle: Consulta, sì a referendum
La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il referendum sulle trivelle: il quesito riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate. A proporlo sono nove Consigli regionali. Questo stesso quesito era già stato dichiarato ammissibile dalla Cassazione.
I quesiti referendari proposti erano in tutto sei. In un primo tempo l'Ufficio centrale presso la Corte di Cassazione li aveva accolti tutti. Ma il governo ha introdotto una serie di norme ...
Rescissione per lesione
In tema di azione di rescissione per lesione, l'approfittamento dello stato di bisogno consiste nella consapevolezza che una parte abbia dello squilibrio tra le prestazioni contrattuali derivante dallo stato di bisogno altrui di cui ha parimenti conoscenza, non essendo a tal fine sufficiente uno squilibrio solo ipotizzato da parte del contraente in posizione di vantaggio...
Dimissioni e risoluzione consensuale: le nuove comunicazioni on line
Lo scorso 11 gennaio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 il Decreto 15 dicembre 2015, con il quale il Ministero del Lavoro, in adempimento di quanto previsto dall'art. 26, comma 3, del D. Lgs. n. 151 del 2015 (attuativo del Jobs Act), ha definito i dati che devono essere contenuti nel modulo per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e per la loro revoca, nonchè le regole tecniche per la sua compilazione e trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione ...
Occupazione abusiva, sì al rilascio con l'azione di regolamento dei confini
In caso di incertezza nella demarcazione di due fondi, l'azione di regolamento dei confini – l' actio finium regundorum individuata dal diritto romano - «non pone in discussione i rispettivi diritti di proprietà, ma mira esclusivamente ad eliminare un'incertezza», adeguando la situazione di fatto a quella di diritto, «senza perdere la sua natura dichiarativa e ricognitiva neppure nel caso in cui l'eliminazione di quell'incertezza comporti l'obbligo del rilascio di una porzione indebitamente posseduta». ...
Il Sistema Europeo di Assicurazione dei Depositi
In data 15 gennaio 2016, Valdis Dombrovskis (Vice Presidente della Commissione europea per l'Euro & il Dialogo Sociale), nel corso della conferenza stampa tenutasi successivamente alla riunione dell'ECOFIN, ha reso noto che i Ministri dell'Economia e delle Finanze degli Stati ....
Lo stralcio dell'Iva nel concordato preventivo senza transazione fiscale
Le conclusioni dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia europea, presentate il 14 gennaio nella causa C-546/14, chiariscono come non vi sia alcun principio di natura comunitaria ostativo alla falcidiabilità dell'IVA nel concordato preventivo, a condizione che un "esperto indipendente concluda che non si otterrebbe un pagamento maggiore di tale credito in caso di fallimento e che il concordato sia omologato dal giudice".
Riscritto il riparto di competenze Stato - Regioni con il Disegno di legge Costituzionale di revisione del titolo V della parte II della Costituzione
La Camera ha approvato senza modifiche, l'11 gennaio 2016, il testo del Ddl che prevede, tra l'altro, la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. Il Ddl è tornato ora al Senato per la seconda deliberazione ed tuttora in corso l'esame in Commissione.
Ingiusta detenzione, per gli interessi legali serve una domanda specifica
No alla corresponsione degli interessi legali sulle somme corrisposte a titolo di equa riparazione per ingiusta detenzione in assenza di una formale e specifica richiesta della parte. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza 1856/2016, stabilendo che l'eventuale riconoscimento operato comunque dal giudice a quo deve ritenersi avvenuto ultra petita e dunque illegittimamente
Criteri di scelta ex art. 275 comma II bis cod. proc. pen.
Il divieto sancito dall'art. 275, comma II bis, cod. proc. pen. di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nel caso in cui il giudice abbia irrogato una pena detentiva inferiore a tre anni, non impedisce di adottare la più grave misura cautelare qualora ogni altra misura si riveli inadeguata e gli arresti domiciliari non possano essere disposti per mancanza del luogo di esecuzione...
Procreazione medicalmente assistita: consenso, revoca post-fecondazione, libertà procreativa
Quale presupposto per la formazione di una volontà consapevole e consapevolmente espressa, particolare attenzione merita la esigenza del rilascio di un apposito consenso per l'accesso alle tecniche di PMA.