Amministratore unico revocabile ad nutum e senza giusta causa
È legittima e dunque non spetta alcun risarcimento del danno la revoca dell'amministratore unico in assenza di una «giusta causa», qualora la nomina sia avvenuta, in conformità alle previsioni statutarie, «sino a revoca o dimissioni». Lo ha stabilito il Tribunale di Milano, con la sentenza del 25 febbraio 2016 n. 2447, rigettando la domanda di una madre che, rimasta a capo di una importante azienda anche dopo la morte del marito l'aveva fondata, lamentava i tentativi del figlio di estrometterla ...
Supersocietà di fatto, costituzione e conseguenze in caso di insolvenza
Una società viene definita "società di fatto" allorquando è costituita in base ad un'intesa verbale o a comportamenti concludenti, dai quali si possa evincere la volontà delle parti di costituire un rapporto sociale
Tue: enti ecclesiastici, impossibile recupero dell'Ici
Il tribunale Ue con due sentenze di oggi (cause T 219/13 e T 220/13) ha respinto il ricorso proposto da una Scuola Montessori di Roma e dal proprietario di un Bed & Breakfast che chiedevano l'annullamento della decisione della Commissione Ue del dicembre 2012 (2013/284/UE) sugli aiuti di Stato per l'esenzione ICI degli immobili utilizzati da enti non commerciali (enti ecclesiastici) per fini specifici, laddove affermava che il recupero era impossibile e che l'articolo 149, quarto comma, del TUIR ...
Diritto all'oblio e diritto alla portabilità: nuove tutele e nuovi orizzonti nel campo del trattamento dati
Gli articoli 17 e 20 del Regolamento (UE) 2016/679 introducono rispettivamente nel panorama del trattamento dei dati personali due nuovi diritti in capo agli interessati: il diritto all'oblio e il diritto alla portabilità.
Unioni civili, i rinvii al matrimonio orientano la tutela della coppia
Nell'articolo 1, comma 2 della legge 76 del 2016 l'unione civile viene descritta come il rapporto tra «due persone maggiorenni dello stesso sesso» per la cui legittimazione, ai fini del riconoscimento di diritti (e doveri) contenuti nella novella, è richiesta una specifica «dichiarazione di fronte all'ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni175 il quale poi provvederà ad iscrivere detta unione nell'archivio dello stato civile (comma 3).
La riforma delle società a partecipazione pubblica: le principali indicazioni del Testo Unico sulla governo societario
Lo scorso 8 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 210) il D. Lgs. n. 175/2016 di riforma delle società a partecipazione pubblica: trattandosi di un "Testo" normativo (che ambisce ad essere) "Unico" il provvedimento in parola si distingue, senza dubbio, per la sua "essenzialità"
Infiltrazioni, nulla la delibera che carica i costi sul condomino danneggiato
È nulla la delibera condominiale che pone a carico del solo condomino danneggiato dalle infiltrazioni d'acqua le spese sostenute per lavori straordinari all'interno della sua abitazione. Lo ha stabilito il Giudice di pace di Milano, con la sentenza del 19 maggio 2016 n. 5046, chiarendo che in questi casi deve applicarsi il criterio di ripartizione proporzionale in base al valore dell'immobile previsto dal codice civile per le parti comuni. Mentre eventuali deroghe alle regola generale vanno approvate ...
In tema di competenza territoriale del giudice. Cassazione civ., Sez. un., 13 settembre 2016, n. ...
Cgue: conclusioni, per protesi mammarie difettose responsabili enti certificatori
Per l'avvocato generale della Corte Ue (causa C-219/15), gli organismi che controllano il sistema di qualità dei fabbricanti di dispositivi medici possono essere responsabili nei confronti dei pazienti per inadempimento dei loro obblighi derivanti dalle norme dell'Unione europea in materia di sicurezza dei prodotti. Se un siffatto organismo, prosegue l'avvocato Sharpston, è messo a conoscenza del fatto che un dispositivo medico può essere difettoso, è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie ...
Cgue: wi-fi nei negozi, obbligo di password se c'è violazioni copyright
Il gestore di un negozio che offre gratuitamente al pubblico una rete wi-fi non è responsabile delle violazioni dei diritti d'autore commesse dagli utenti. Lo ha deciso la Corte Ue con una sentenza di oggi, nella Causa C-484/14, chiarendo però che al commerciante può essere imposto di proteggere la propria rete mediante una password - con l'obbligo per il richiedente di rivelare la propria l'identità - allo scopo di porre termine a queste violazioni o di prevenirle.