Irragionevole durata del processo: indennizzo riconosciuto per il fallimento durato 17 anni
Una peculiare vicenda giudiziaria, che vede coinvolte oltre 200 persone, principia nel 1993 e sembra, non ancora, destinata a concludersi. All'esordio, assumono la veste di creditori insoddisfatti da una società e, quindi, si insinuano nella relativa procedura fallimentare, poi ricorrono contro il ministero della Giustizia per ottenere un ristoro economico in ragione dell'eccessiva durata della procedura, lunga 17 anni.
Cgue: Sony può vendere computer con Windows preinstallato, non è pratica sleale
La vendita di un computer provvisto di programmi informatici preinstallati non costituisce di per sé una pratica commerciale sleale. Inoltre, la mancata separata indicazione del prezzo di ciascuno dei programmi presenti nella macchina non costituisce una pratica commerciale ingannevole. Lo ha stabilito la Corte Ue, con la sentenza del 7 settembre 2016, nella causa C-310/15.
Riforma dei confidi: migliore accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese
Il sistema dei confidi può finalmente contare su un provvedimento di riforma complessiva. Con la legge 13 luglio 2016, n. 150 (in G.U. n. 182 del 5 agosto 2016) è stata, infatti, approvata la delega al Governo per adottare, entro sei mesi, uno o più decreti legislativi diretti a riorganizzare e rafforzare il settore.
Carcere, rinnovata “Carta dei figli di genitori detenuti”
Il guardasigilli Andrea Orlando, la Garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano e la presidente dell'Associazione Bambinisenzasbarre Onlus Lia Sacerdote hanno siglato ieri pomeriggio il rinnovo per altri due anni del Protocollo d'Intesa Carta dei figli di genitori detenuti, avviato il 21 marzo 2014. Durante il biennio di applicazione, il protocollo è diventato un modello per la rete europea Children of prisoners Europe con la quale la onlus firmataria sta conducendo una campagna di sensibilizzazione ...
Sequestro preventivo finalizzato alla confisca
E' legittimo il sequestro preventivo, funzionale alla confisca di cui all'articolo 322 ter c.p., eseguito per l'intero importo del prezzo o profitto del reato nei confronti di un concorrente del delitto di cui al Decreto Legislativo n. 274 del 2000, articolo 2, aggravato dalla transnazionalità, nonostante le somme illecite siano state incamerate in tutto o in parte da altri coindagati, salvo l'eventuale riparto tra i concorrenti medesimi, che costituisce fatto interno a questi ultimi, privo di ...
Cgue: gas, sì intervento Stato su tariffe senza discriminare imprese
Sì a determinate condizioni all'intervento dello Stato nella individuazione del prezzo del gas senza però penalizzare determinate imprese e soltanto nei limiti in cui è necessario. La Corte Ue con una sentenza di oggi, nella Causa C-121/15, ha stabilito che la sicurezza dell'approvvigionamento e la coesione territoriale sono obiettivi di interesse generale che possono giustificare un intervento statale nella determinazione del prezzo di fornitura del gas naturale. Cionondimeno, spiegano i giudici ...
Prima dell'estradizione spazio al mandato d'arresto
Uno Stato membro non è tenuto a concedere a ogni cittadino dell'Unione che ha circolato nel suo territorio la stessa protezione contro l'estradizione concessa ai propri cittadini. Tuttavia, prima di estradarlo, lo Stato membro interessato deve privilegiare lo scambio d'informazioni con lo Stato membro di origine e consentirgli di chiedere la consegna del cittadino ai fini dell'esercizio dell'azione penale
Incontro Csm Anm su proroga pensione magistrati
Si è appena concluso l'incontro informale tra il Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura Legnini, il Presidente della VI Commissione Palamara, ed una rappresentanza consiliare, con una delegazione dell'Associazione nazionale magistrati guidata dal segretario Generale Francesco Minisci; assente per motivi famigliari il presidente Piercamillo Davigo. All'esito dell'incontro, dopo aver ascoltato la posizione dell'Anm espressa dal Segretario Minisci, che ha proposto di riportare ...
Csm e Cnf, incontro su riforma dell'ordinamento giudiziario
Dopo quello con l'Associazione nazionale magistrati si è concluso anche l'incontro del Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura Legnini, con il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin e la consigliera Celestina Tinelli che ha riguardato principalmente i lavori della commissione Vietti sulla riforma dell'ordinamento giudiziario che interessa anche aspetti che toccano direttamente l'avvocatura come la composizione dei consigli giudiziari ma si è discusso anche ...
Perizia grafologica, il giudice deve motivare il disaccordo
«Sebbene la perizia grafologica debba ritenersi basata su un percorso valutativo più che su leggi scientifiche, occorre tuttavia che il giudice di merito dia conto delle specifiche motivazioni per le quali ritenga di disattendere il percorso metodologico seguito dal perito». Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 6 settembre 2016 n. 36993, censurando la decisione con cui la Corte di appello di Milano aveva disatteso la perizia d'ufficio basandosi «sulla sola prospettazione di un ...
Inchiesta giornalistica nella PA: negato l'accesso ai contratti in derivati sottoscritti dal MEF
La IV Sezione del Consiglio di Stato il 12 agosto 2016 ha pubblicato la sentenza n. 3631 del 14 luglio 2016, con la quale ha negato ad un giornalista l'accesso e l'estrazione in copia dei contratti in titoli derivati sottoscritti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, dove aveva presentato una richiesta in ossequio all'art. 22 e ss. della L. 7 agosto 1990, n. 241.
Vizio della cartella esattoriale non più censurabile nella fase esecutiva
Il debitore esecutato non può sostenere l'«inesistenza» della cartella esattoriale alla base dell'esecuzione perché firmata da personale dell'Agenzia delle Entrare privo della qualifica dirigenziale, o comunque di regolare delega se, quando ne aveva la possibilità, non l'ha impugnato, né ha – come accaduto nel caso specifico - contestato l'iscrizione di ipoteca, e la notifica dell'atto di vendita. Lo ha stabilito il Tribunale di Padova, con la sentenza 26 maggio 2016 n. 1626, rigettando il ricorso ...
Giustizia amministrativa: il giudice monocratico in I grado e la mediazione come in Francia e Germania
E' in via di completamento la riforma della Pubblica Amministrazione ex l. 7 agosto 2015, n. 124 che va sotto il nome di Riforma Madia; ad essa non potrà che seguire quasi ineluttabilmente il successivo capitolo della riforma della giustizia amministrativa
Elementi di prova raccolti in conversazioni intercettate cui sia estraneo l'imputato
Il contenuto di un'intercettazione, anche quando si risolva in una precisa accusa in danno dell'imputato che non vi ha preso parte, indicato come autore di un reato, non è equiparabile alla chiamata in correità e, pertanto, se anch'esso deve essere attentamente interpretato sul piano logico e valutato su quello probatorio, non è però soggetto, in tale valutazione, ai canoni di cui all'art. 192, comma terzo, cod. proc. pen.
Spetta al comune provare che la vittima poteva evitare la buca
In una causa di risarcimento per infortunio dovuto al manto stradale sconnesso, una volta accertato il nesso causale con il danno subito, la vittima ricorrente non deve anche dimostrare l'effettiva «pericolosità» della cosa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l'ordinanza 5 settembre 2016 n. 17625, chiarendo che in questi casi è onere dell'ente – in qualità di custode – dimostrare l'eventuale colpa, o concorso di colpa, del danneggiato per limitare la propria responsabilità.
Tempestività della querela
Il termine per proporre la querela decorre dalla conoscenza non di qualunque fatto (o del fatto che il querelante ritiene che costituisca reato), ma del fatto che costituisce reato, secondo l'apprezzamento del giudice, cui compete la qualificazione giuridica. Il termine per la presentazione della querela decorre dunque dal momento in cui il titolare ha conoscenza certa, sulla base di elementi seri, del fatto-reato nella sua dimensione oggettiva e soggettiva, conoscenza che può essere acquisita ...
Processo civile, il rito cambia ma l'arretrato non si muove
È con un certo sollievo che ho accolto i dati pubblicati dall'Istat e relativi al secondo trimestre del 2016. Ovviamente, non mi rallegro affatto della crescita zero registrata nel periodo, ma debbo confessare lo smarrimento che mi aveva assalito leggendo le slides con le quali, appena alcuni giorni prima, il Governo aveva voluto sintetizzare gli indicatori economici dopo 30 mesi. Forse perché non appartengo a quei dieci milioni di italiani che possono spendere 80 euro in più al mese, ma il quadro ...
Separazione, se la convivenza riprende l'acquisto entra in comunione
In regime di comunione legale, il bene acquistato dal coniuge tornato a convivere con la moglie dopo l'omologa della separazione consensuale, si considera nuovamente in comunione, visto che la ripresa della vita familiare determina la cessazione degli effetti della pronuncia giudiziale. E ciò anche se di lì a poco l'unione cessa definitivamente. Lo ha stabilito il Tribunale di Trento, con la sentenza n. 573 del 30 maggio 2016, accogliendo il ricorso di una ormai ex moglie.
Avvocati: in Gazzetta la sessione d'esami 2016
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 settembre 2016 n. 70 - 4ª serie speciale, il Dm 23 agosto 2016 che indice la sessione di esami per l'iscrizione negli albi degli Avvocati. Le prove scritte (presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L'Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata ...
Pa, la sentenza va notificata al funzionario in giudizio per conto dell'ente
Nei giudizi in materia di invalidità civile, la notifica della sentenza di primo grado va indirizzata al funzionario Inps costituitosi per conto dell'ente e non dunque semplicemente presso la sede dell'istituto di previdenza. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 17532/2016, accogliendo il ricorso del colosso pensionistico.