Le tre note di pagamento dell’avvocato restano distinte senza costituire un’unica obbligazione
Le tre richieste di pagamento avanzate dall'avvocato nei confronti del cliente rappresentano altrettante pretese ben distinte tra loro che non possono costituire un'unica obbligazione...
Legittima la riduzione dell'indice di fabbricabilità con il "nuovo" p.u.c.
Il Collegio ha ritenuto che, in tema di pianificazione e quindi di governo del territorio, la P.A. locale abbia piena discrezionalità, con onere di motivazione specifica limitato a casi tassativi, ma anche l'obbligo di adeguarsi ai rilievi mossi dall'Ente sovraordinato: così, in sede di approvazione del p.u.c., il Comune può determinare, anche in peius, l'indice di fabbricabilità e ciò anche senza considerare il progetto preliminare ed il s.u.a. previsto dal p.r.g. pre-vigente.
La legge regionale incostituzionale non apre al risarcimento della srl che denuncia perdite
La Regione non è tenuta a risarcire una società che dichiara di aver subito perdite in funzioni di una legge locale ritenuta parzialmente incostituzionale...
Sanzioni ed escussione del garante nei casi di garanzia fideiussoria
La pronuncia dirime un contrasto giurisprudenziale sorto, nello specifico, in seguito all'impugnazione del provvedimento emesso da una Amministrazione Comunale a seguito dell'accertamento dell'omesso e del ritardato pagamento delle rate relative ai contributi per oneri di urbanizzazione e per costi di costruzione dovuti in forza di due distinti tioli edilizi.
Il ricorso è nullo se il lavoratore si limita a richiamare l'esistenza di documenti senza produrli
Il ricorso ex. art. 414 c.p.c. è nullo se il ricorrente ha dedotto in maniera generica le circostanze fattuali che comproverebbero la fondatezza della propria pretesa, senza fornirne la prova documentale.
Il lavoratore malato non è licenziabilese non è a casa ma lo comunica al datore
Il lavoratore in malattia evita il licenziamento se si allontana dal domicilio comunicandolo preventivamente al datore. Non può in sostanza
Al giudice ordinario la controversia sulla concessione per la realizzazione e gestione di un impianto sportivo comunale
Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, e non di quello amministrativo, la controversia inerente la concessione di costruzione e gestione di una struttura sportiva polifunzionale, ove si lamenti la non disposta modifica da parte del Comune concedente delle condizioni economiche contrattuali, in punto di rideterminazione del costo di costruzione e di prolungamento della durata della concessione. Richiedendosi, infatti, nella fattispecie un riequilibrio del sinallagma contrattuale, ...
Il licenziamento di una RSA non costituisce di per sé condotta antisindacale, nemmeno in caso di pretesa insussistenza del GMO addotto
Non è configurabile alcuna presunzione di antisindacalità nel licenziamento o in qualsiasi altro provvedimento, anche disciplinare, relativo ad una RSA
Concorrenza e diffusione di informazioni sulle aziende
Con la sentenza n. 22042 del 31 ottobre 2016, la Prima Sezione della Corte Suprema di Cassazione ha fissato dei punti di chiarezza circa il contenzioso avviato da una catena di supermercati gestiti da una grande cooperativa contro il patron di una concorrente catena di supermercati che aveva scritto un libro discusso per i suoi contenuti.
Assegni scoperti: il trattario deve comunicare il preavviso anche al delegato di traenza
Nel caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, di un assegno per difetto di provvista, il trattario comunica al traente che, scaduto il termine senza che abbia fornito la prova dell'avvenuto pagamento...
Applicabilità del soccorso istruttorio e annullamento del contratto di appalto sottoscritto a seguito dell'illegittima aggiudicazione della gara per carenza dei requisiti previsti dalla lex specialis
Con la sentenza in commento, la Sezione V del Consiglio di Stato si è pronunciata in tema di soccorso istruttorio nell'ambito di gare pubbliche, chiarendo i limiti di applicabilità dell'istituto ai fini della sanatoria delle dichiarazioni rese dai concorrenti nei cui confronti si riscontri il difetto di elementi essenziali ai fini della partecipazione.
L’incarico sussiste con accordo tra le parti a nulla valendo i fatti concludenti
Un rapporto d'opera professionale non può scaturire da comportamento concludente delle parti. Questo il principio di diritto enunciato dalla Cassazione con la sentenza n. 8/2017...
L'attività di meretricio genera redditi d'impresa o redditi diversi?
L'attività di prostituzione, esercitata in modo occasionale ovvero abituale, origina un reddito imponibile ai fini dell'Irpef poiché tali introiti sono ricompresi nella categoria residuale dei cosiddetti "redditi diversi". La circostanza dell'abitualità rileva per un differente scopo, concernente la sottoposizione di detti proventi anche alle imposte indirette, in conformità al disposto di cui all'art. 5 D.P.R. n. 633/1972, per il quale costituisce esercizio di arti o professioni, soggette all'imposta ...
Invalida la declaratoria "indiretta" di responsabilità "concessoria"
Il Collegio ha ritenuto che, (anche) in tema di concessione demaniale marittima ed esercizio dell'azione amministrativa e quindi di rapporti ad evidenza pubblica e governo del territorio, entrambi i contraenti debbano comportarsi, in costanza di rapporto, nel rispetto delle leggi, generali e speciali: così, la P.A. locale concedente è tenuta ad indicare, puntualmente, le violazioni commesse dal privato in relazione a quanto stabilito nel titolo concessorio, a pena di impugnabilità del relativo ...
Inammissibile l'impugnazione del licenziamento con ricorso d'urgenza: il lavoratore deve farlo con il procedimento ex legge Fornero
E' inammissibile il ricorso d'urgenza ex art. 700 cod. proc. civ. promosso da un lavoratore licenziato per chiedere la reintegrazione. Così ha giudicato l'ordinanza in commento, collocandosi nel solco dell'orientamento maggioritario della giurisprudenza di merito (Trib. Bari ordinanza 17 ottobre 2012; Trib. Lecce ordinanza 27 novembre 2012; Trib. Roma 23 gennaio 2013; Trib. Ravenna 13 maggio 2013;Trib. Tempio Pausania ordinanza 15 ottobre 2013).
In ipotesi di pretesa patologia correlata all'amianto, il nesso causale deve essere dimostrato in modo rigoroso, a cura del ricorrente
In ipotesi di decesso di un lavoratore a fronte di una patologia tumorale, diversa da mesotelioma, il nesso causale con la pretesa esposizione ad amianto deve essere dimostrato in modo rigoroso, a cura degli eredi che hanno agito per il risarcimento dei danni jure proprio e jure hereditatis.
Contratto atipico con scelta del giudice
Scelta del giudice competente a decidere una controversia con elementi di internazionalità - relativa al buying agency agreement tra due società - senza limiti.
Condominio, locale idrico comune anche in presenza di più scale
In assenza di prove contrarie, il locale vasche posto al piano terra di un edificio composto da due scale deve ritenersi comune ad entrambe, con la conseguenza che non può esserne impedito l'uso al condomino dell'altra scala. Lo ha stabilito Corte di cassazione, con la sentenza 29 dicembre 2016 n. 27359, bocciando il ricorso dei condomini della scala B e riconoscendo alla convenuta, proprietaria di un appartamento nella scala A, un risarcimento di 13mila euro per aver subito un danno ingiusto consistito ...
Penalisti, avanti solo su riforme condivise con avvocatura
Sul Ddl di riforma del processo penale «le questioni ancora aperte sono più di una e su queste le distanze appaiono ancora grandi». Lo scrivono in una nota i penalisti aggiungendo che «non vi può essere condivisione alcuna sull'irragionevole allungamento dei termini di prescrizione nelle fasi di impugnazione, tanto più se si rinuncia ad intervenire – come chiedono CSM e ANM – sulle lungaggini della fase delle indagini preliminari, nella quale si prescrive la maggior parte dei procedimenti». Per ...
Vizi dell'opera, direttore dei lavori responsabile al 50% anche se “estromesso”
Il direttore dei lavori è tenuto a vigilare, per conto del committente, sulla corretta esecuzione dei lavori, per cui di fronte ai vizi dell'opera, non può giustificarsi sostenendo di essere stato estromesso dall'appaltatore, in quanto aveva comunque l'obbligo di mettere al corrente il preponente. Lo ha stabilito il Tribunale di Perugia, con la sentenza del 9 giugno 2016 n. 1313, fissando al 50% la responsabilità del professionista per i difetti riscontrati nella ristrutturazione di un immobile.
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